Racconti nella Rete®

23° Premio letterario Racconti nella Rete 2023/2024

Premio Racconti per Corti 2011 “La seconda nascita” di Joa Bastianelli

Categoria: Premio Racconti per Corti 2011

Alberto, un uomo sulla sessantina, è un sessuologo da circa trenta anni . Ha uno studio suo in cui riceve e visita i pazienti, per la maggioranza tutti fissi, come ad esempio Gianfranco, un uomo quasi suo coetaneo, donnaiolo, che non riesce ad accettare il calo delle prestazioni sessuali. Oltre che un paziente Gianfranco è anche un amico. La vita privata di Alberto è vuota e solitaria. Vive da solo nello stesso appartamento in cui ha lo studio. Una sera, mentre sta leggendo a letto, riceve una chiamata da Gianfranco, il quale gli chiede di raggiungerlo perché la donna con cui sta uscendo ha portato un amica, e serve un altro uomo per formare le coppie. Alberto è deciso a non andare, ma Gianfranco gli dice di essere veramente interessato a lei, che non è soltanto una scappatella, e che potrebbe essere la soluzione ai suoi problemi. Alberto, prendendo la cosa come dovere professionale, accetta e si reca al posto indicato.

Gianfranco lo presenta alle due donne, dopodiché si recano a cena tutti e quattro insieme. La cena scorre tranquilla e serena. Silvia, la donna di Alberto, sembra interessata a lui, le fa molte domande sulla sua professione e sui suoi interessi. Scoprono di condividere alcune passioni, come quella per la musica jazz. Anche lui, dopo un atteggiamento freddo iniziale, inizia a sciogliersi e ad interessarsi alla conversazione. Finito di mangiare Gianfranco propone alle coppie di separarsi, ognuno vada a fare un giro per conto proprio. Alberto sembra terrorizzato dall’idea, fa cenno a Gianfranco di desistere, ma non c’è niente da fare. Lui e l’altra donna se ne vanno per conto proprio e Alberto rimane solo con Silvia. Lei propone di andare a casa sua a bere qualcosa ed ad ascoltare qualche vecchio disco jazz. Alberto è in palese imbarazzo ma alla fine accetta. I due si recano a casa di lei, iniziano ad ascoltare un po’ di musica, parlano, sembra esserci feeling e si baciano. La situazione prende velocità, lei inizia a spogliarlo, ma lui la ferma. E’ molto agitato, dice che non può, che non è il momento. Lei ci rimane male, chiede spiegazioni ma Alberto le dice solo che non può, semplicemente non può. Detto questo si scusa e se ne va.

Il giorno dopo Alberto è nel suo studio in preda ad una crisi d’ansia, chiamo Paolo, un suo collega sessuologo dicendogli che ha bisogno di vederlo da paziente a dottore. Alberto si reca dal collega e cerca, imbarazzato, di spiegargli il suo problema. Dice di non uscire con una donna da tantissimo tempo. Ora ha incontrato Silvia e crede di essersi innamorato, ma è fuggito nel momento decisivo. Paolo cerca di farsi dire cosa sia a turbarlo. Alberto tituba, ma alla fine non vedendo alternativa confessa la verità: non ha mai fatto sesso in tutta la sua vita. Si sfoga, dice di essersi sempre preoccupato dei problemi sessuali altrui ma di non aver mai pensato ai propri, ed ora crede sia troppo tardi, non può confessarlo a Silva. Paolo inizialmente stupito cerca poi di calmarlo, gli consiglia di parlarle. Alberto alla fine accetta.

Il giorno dopo invita Silva a casa sua, prepara la cena con cura e cerca di creare una atmosfera piacevole. I due cenano, poi iniziano a parlare. Alberto le dice che prima di continuare a vedersi vuole che lei sappia qualcosa di importante che lo riguarda, dopodiché i due si spostano in camera da letto. La mattina dopo Alberto si alza, va alla finestra e guarda sorgere il sole attraverso il vetro, dietro di lui c’è Silva che, ancora in vestaglia da notte, gli accarezza la testa con un gesto di complicità.

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