Racconti nella Rete®

23° Premio letterario Racconti nella Rete 2023/2024

Il vincitore del Premio Racconti per Corti 2022

La giuria tecnica della sezione “Corti” del Premio letterario Racconti nella Rete 2022 ha selezionato per la realizzazione del cortometraggio il soggetto  dal titolo  “Quando una storia è solo una storia” di Nicola Buoso (Rovigo).

“Il racconto è una storia “semplice” – dice Nicola Buoso, già vincitore in passato della sezione racconti del premio Racconti nella Rete. Grazie alla regia di Giuseppe Ferlito ed agli attori della Scuola di Cinema Immagina, sono sicuro che il mio soggetto consentirà di fare un salto nel passato, alle fondamenta del cinema, dove le storie erano “raccontate” dalle didascalie scritte nei cartelli. Trame che accompagnavano una recitazione in cui gli attori “parlavano” solo con i gesti e l’espressività dei loro volti: era il cinema muto e in bianco e nero.”

“In un’epoca, come la nostra, in cui, spesso, chi guarda un film viene privato dal coltivare la propria immaginazione perché le sue fonti di ispirazione, e cioè le immagini e la storia oggetto della pellicola, sono talmente sature di effetti speciali, tecnologia e luoghi comuni, guardare invece un film com’era al principio del cinema, potrebbe rappresentare un’utile discontinuità di pensiero, facendo scoccare quella scintilla che riaccende il fuoco di quelle emozioni che solo un film può dare e da cui si può attingere per coltivare la propria fantasia e accrescere la propria sensibilità.”

Il corto sarà girato a Lucca  nel mese di settembre con la collaborazione della Scuola di Cinema Immagina. La regia è di Giuseppe Ferlito.  La proiezione in anteprima assoluta avrà luogo sabato 1 ottobre alle 16.30 presso Villa Bottini di Lucca in occasione della 28^ edizione del Festival LuccAutori – Premio Racconti nella Rete.

La giuria del Premio, constatando la buona qualità dei testi pervenuti,  riserva una menzione speciale ai soggetti  “In giardino” di Marco Floridia,  “Il colloquio” di Riccardo Basso e  “Non si preoccupi” di Piero Fittipaldi.

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