Racconti nella Rete®

23° Premio letterario Racconti nella Rete 2023/2024

Premio Racconti nella Rete 2022 “Iris” di Eleonora Vecchione

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2022

Sgassa, siii sgassa

Visualizzo con gli occhi della mente una mano guantata che gira la manopola. risalgo con lo sguardo e uno splendido casco rosso fuoco primeggia nel mio campo visivo.

Non vedo nulla, la scura visiera è abbassata.Il mio cuore si dà alle capriole,sguazza il biricchino tra sistole ed extrasistole. La tempia mi fa toc toc. La gamba tic tic.

Tremo e rido dentro. Rido dentro e tremo. Con gesto lento ma studiato alza la visera, brillosi occhi neri mi guardano sornioni. Ogni riccio da capriccio della mia testa ha una crisi isterica, crisi apoplettica, direi,rigidi come baccalà. Trasformazione da riccio a istrice rosso capelluto.

Feedback di sensi, profumi, odori pervadono le mie narici.

Con gesto studiato si toglie il casco rosso fuoco, il fuoco rosso me lo sento nelle vene. Rosse le mie labbra si aprono al sorriso. Tese sul manubrio spiccano le sue braccia in pelle nera. Nera la mia pelle abbronzata dai viaggi di terra e di mare.

Mi avvicino gattosa, mollosa nella forza della mia rotondità. Il suo sguardo mi scannerizza.

TUTTA

Misurando già la calda temperatura del mio basso ventre. Guardo sinuosa e voluttuosa. Mi guarda desideroso e voglioso.

Scende dalla moto dagli scoppittanti cilindri. Il gioco di sguardi continua. Siii sono la sua regina, quella giusta. L’energia vitale è uno scoppio di pistoni. rumoreggia come un gatto con le fusa. Rumoreggio come davanti ad una Sacher Torte.

Tutto si amplifica, Io Lui, Lui Io, Lui Io Lei, Lei Io.

E con uno scatto da pantera nera lo prendo. Schizzo sopra, lo assaporo sotto di me, tra le morbide cosce, allungo le braccia, le mani dapprima sfiorano poi si agrappano forti, le gambe si piegano, si appoggiano, accarezzano.

E’ un attimo, eterno..di estasi. Ne assaporo la potenza. Dò la scossa e viaa, parto verso l’infinito.

Niente zavorre, thank you! Lo mollo lì, esco dall’interstatale sconessa della mia vita, rombando visibile.

Si dice che è importante il mezzo non il fine. Nooo anche il mezzo ha la sua importanza.

Non ho avuto occhi che per lei, l’Harly Davidson.

La sua sella, i suoi cilindri, l’icona dell’eros maschile ..ed è mia ora!

La giusta regina sul giusto mezzo. Eros e Thanatos. Maschile e Femminile.

Tutto in me. Da me. A macinare i chilometri dell’avventurosa ironia della vita.

La mia

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1 commento »

  1. Ironico, appassionato, ben scritto. Brava Eleonora!

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