Racconti nella Rete®

23° Premio letterario Racconti nella Rete 2023/2024

Premio Racconti nella Rete 2017 “Diario di Strass il pesce” di Arianna Amelia Cantoni (sezione racconti per bambini)

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2017

Sabato 22 ottobre 2016.
Caro diario, sono due settimane che nessuno vince più, ma non sono affatto dispiaciuta, anzi, sono felice perché ci sono ancora tutti i miei amici.
Oh no !!! Sta arrivando qualcuno.
È un ragazzo in compagnia di una ragazzina.
Sembra sua sorella e avrà più o meno 5 anni, mentre lui ne avrà 10.
Vogliono giocare!!! No, no … andate di là. È più divertente di là!!
Ma di cosa mi preoccupo, tanto non vincerai mai!!
Ookeey, ora mi sto agitando, sta vincendo!!!
Sento dei colpi e di seguito tutti i bicchierini cadere, uno dopo l’altro. Ma non è possibile, non può essere! Dopo un po’ di silenzio vedo arrivare il nostro padrone, sarà venuto a dirci che non ha vinto.
Ma!! … aspetta un attimo, ha in mano un retino e un sacchetto! Oh no!!
Ecco il retino in acqua, sto scappando nuotando all’impazzata per tutta la vasca. Ma quel ragazzo vuole proprio me!! Me la pagherai!!
Mi ha preso… io non voglio andarmene, non voglio andare a casa sua!! L’ultima volta non è stata una bella esperienza, non voglio lasciare i miei amici ed essere riportato indietro dopo tre ore.
Ma ormai sono qui, dentro il sacchetto, che quel ragazzaccio sta facendo roteare come se fosse una girandola. “Lo sai bello, che anche noi pesci ci facciamo male?”
Poi mi carica in macchina, nel baule naturalmente. Oh no, no, no, no!!
Sto rotolando per tutto il baule. E se il sacchetto si buca? Ma chi è che sta guidando?!
Lo so, sono abbastanza pessimista, ma ecco finalmente la luce; il ragazzo apre il bagagliaio, mi prende e mi porta in casa. Appena entriamo noto che le pareti sono color evidenziatore e tutta quanta la casa sembra la tavolozza di un pittore.

Domenica 23 ottobre 2016
Caro diario, dopo avermi lasciato tutta la notte sul divano in questo scomodissimo sacchetto ora mi stanno mettendo in una boccia di vetro.
Ma no!! Che cosa stai facendo?!!! Prima devi mettere l’acqua e poi il pesce! TI SEI DIMENTICATO L’ACQUA!! Ehi!! Ehi!! Ho bisogno di acqua!!”.
Subito dopo vedo arrivare la ragazzina con un bicchiere di acqua in mano, un colorante rosa e dei brillantini. Prende tutto, compresa la mia boccia, e mi porta in camera sua…. Wow!!
È una camera bellissima, tutta rosa, piena di brillantini e peluche dovunque. Dalle finestre, in lontananza, si vede il Luna-Park… mi manca! Comunque ho bisogno di acqua!
La ragazzina penso si chiami Maggie, perché ho sentito gridare quel nome mille volte questa mattina. Allora Maggie prende un po’ di acqua e la versa nella boccia: grazie Maggie!! Poi prende il resto dell’acqua, ci versa il colorante rosa e i brillantini e poi versa il miscuglio nella boccia. Ora sto nuotando nell’acqua rosa e nei brillantini. Ma è carino, si è carino!
Ora penso stiano andando a pranzo.
Più tardi vedo il ragazzo, Jonas, passare davanti alla camera di Maggie. Mi vede. Entra, sembra molto arrabbiato, mi prende, svuota la boccia e la riempie di acqua pulita e mi mette sul suo comodino. Noto che ci sono molti, ma davvero molti, moltissimi skateboard. Vedo che ti piacciono gli skateboard!
E per molto tempo la storia funziona così: Maggie mi prende e mi porta in camera sua, poi Jonas mi vede e mi porta da lui…sono INSOPPORTABILI!!!!

Giovedì 27 ottobre 2016
Caro diario, oggi la mamma di Jonas e Maggie, stanca dei loro litigi, mi ha portata al lavoro con lei, nel suo studio. È una pittrice, ora capisco il colore delle pareti di casa. Che bello!!

Giovedì 18 novembre 2016
Caro diario, dopo quasi un mese sono diventata la preferita della mamma.
La mattina mi porta al lavoro con lei e la sera mi riporta casa, sempre, tutti i giorni.
Sono felice!!
Stranamente mi piace questa famiglia. Grazie!!!
Prima ero il solito pesce che si vince al Luna-Park, ma ora sono veramente parte della famiglia.

Venerdì 12 gennaio 2018
Oggi caro diario, mi sono risvegliata in una sala tutta bianca, insieme a delle persone con delle mascherine sulla bocca. Sentivo Maggie gridare a squarciagola: “Noooo, non possiamo lasciarla morire!”.
E poi le risate dei due veterinari; dopo essersi ripresi dalla risata dicevano: “Ma è solo un pesce, buttatelo nel water!”.
Mentre Jonas prendeva la mia boccia per riportarmi a casa, Maggie era triste e non parlava. Io non mi sentivo male. Ma loro erano preoccupati per me. Non so cosa gli sia preso…
Domenica 14 gennaio 2018
Caro diario, ok! Ora un po’ mi sento male, sto nuotando tutta storta e oggi avrò sbattuto contro le pareti di vetro almeno un milione di volte.
Vedo Maggie arrivare vestita di nero, si avvicina a me e mi sussurra: ”Mi mancherai tanto!”.
Ora mi sto seriamente preoccupando…

Lunedi 15 gennaio 2018
Caro diario, oggi non riesco neanche a nuotare e sono stesa sul fondo. Vedo arrivare Jonas con una boccia molto piccola, anzi no, è un bicchiere. Mi mette dentro di esso e andiamo verso il bagno… li c’è Maggie e il water è tutto addobbato con dei fiori.
Ok, è abbastanza esilarante ma è troppo faticoso ridere.
Maggie mi prende in mano e mi lascia cadere dentro il water.
“Ciao, ciao! È stato bello conoscervi!” e Jonas tira lo sciacquone.
Ma no, che forza!!! Sono già diventata un fantasma!!!

Lunedì 22 gennaio 2018
È solo una settimana che non sono più con loro e Maggie ha già buttato tutto: boccia, mangime e……e basta!! Forse non le manco ma oggi è il suo compleanno e voglio farle un bellissimo regalo.
Vado a recuperare la boccia che ha buttato, posso farlo, sono un fantasma, la riempio di acqua e la metto davanti alla porta d’ingresso.
Torno al Luna-Park a cercare un pesce per Maggie e ne vedo uno piccolo, triste; così lo prendo e lo porto a casa, nella boccia. Con dei sassolini…Wowww! Ora sono un fantasma molto forte!!
Comunque, dicevo, con dei sassolini scrivo la parola “auguri” vicino alla boccia e suono il campanello.
Ecco che Maggie esce e vede il mio regalo… a quel punto grida: “Grazie Strass!”.
A proposito “Strass” era il nome che mi aveva dato Maggie. Non so come abbia capito che sono stata io, ma poi vedo Jonas che ha scritto il mio nome su uno Skateboard tutto rosa. Che novità, proprio su uno skateboard!! Comunque grazie di cuore!

Giorno non ben noto nel tempo
Caro diario, ora sto salendo verso l’alto, verso il Paradiso. Vedo piano piano la casa di Maggie che si allontana, e più in là il Luna-Park. Non mi manca affatto il Luna-Park, ma i miei amici si!!!

Giorno non conosciuto
Caro diario, dopo un giorno di salita verso l’alto eccomi qui, davanti all’enorme cancello dorato.
Sto entrando e vedo tutti i miei amici mancati tempo fa.
Credo che la mia vita quassù sarà meravigliosa. Addio terra!!!

Giorno magico del paradiso.
Caro diario, oggi ho rivisto i miei amici Walter e Genny. Lei era la mia migliore amica e ora l’ho rivista dopo anni… Sono felice, felice. Felice!!!
Mi diverto qui e c’è pure una fontana di cioccolato e marshmallow infilzati su stecchini colorati.
Oh si, che bello, il paradiso è meraviglioso e il “supervisore” sembra Magikarp, un pokemon tutto rosso con una coroncina giallo-dorata. È molto simpatico e a volte ruba i marshmallow.
A proposito, non ti ho ancora descritto la mia casetta di quassù. Visto che non abbiamo bisogno di acqua in paradiso, la mia casa è una palla rotonda, rosa e con tutte le lucine di Natale arrotolate intorno.
La divido con Genny: siamo due coinquiline!

22 giugno, mezzogiorno
Oggi è il mio compleanno e nessuno mi ha fatto gli auguri, sono triste!

22 giugno, sera
Caro diario, il mio compleanno è quasi finito e nessuno mi ha fatto gli auguri. Ma aspetta, sento della musica e Walter che grida il mio nome.
Scendo e vedo luci, musica, regali, persone, tante persone e una torta enorme.
Allora si sono ricordati!!!
Ho intenzione di divertirmi tantissimo e … di non scriverti più, caro diario, perché nessun altro giorno sarà più emozionante di questi appena descritti.
Ciao diario, spero siano state interessanti le mie avventure.

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1 commento »

  1. Arianna..in genere non amo i racconti per bambini..amando tanto le ‘favole’ classiche non accetto se ne possano scrivere di moderne;in genere queste, mi sembrano tutte forzature. Invece ho trovato il tuo racconto poetico ,dolce e delicato, triste quanto basta. Anche i P….ini hanno un’anima! Ciao, ti aspetto nei miei raccontini…

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