Racconti nella Rete®

23° Premio letterario Racconti nella Rete 2023/2024

Premio Racconti per Corti “2012 “Vecchio lupo” di Giorgia Bruzzone

Categoria: Premio Racconti per Corti 2012

Lugano – appartamento al 4° piano

Una madre di 40 anni e la figlia di 15 stanno pranzando, senza guardarsi

MADRE
Mi dispiace

FIGLIA
Non me lo dovevi fare

MADRE
Glielo dovevo

FIGLIA
E’ un vecchio paralizzato

MADRE
Ha fatto tanto per noi

FIGLIA
Se ci fosse papà, non lo permetterebbe

La donna inizia a piangere. La figlia giocherella con la minestra

FIGLIA
Questa minestra fa schifo

MADRE
Ti prego

FIGLIA
E anche tu, come madre, fai schifo

La guarda con disgusto

Non preoccuparti. Farò trascorrere al Signor Gruber un compleanno indimenticabile

ore 19
Solange suona il campanello di un’austera villetta. Le apre una signora di mezza età

SOLANGE
Buonasera. Sono Solange Benoit

DOMESTICA
E’ in ritardo

SOLANGE
Mi dispiace, ma …

DOMESTICA
Non mi interessa. E’ arrivata e me ne vado

Prende soprabito e borsa

DOMESTICA
La cena è in cucina. E’ mai stata qui?

SOLANGE
E’ la prima volta

DOMESTICA (facendo spallucce)
Si abituerà. Come sua madre. Ci si abitua sempre al lusso

Se ne va. Arriva un vecchio di una magrezza spaventosa su una sedia a rotelle

VECCHIO
Benvenuta, mia cara

SOLANGE
Signor Gruber

GRUBER (sogghignando)
In pelle e ossa. Per servirla

SOLANGE
Credevo il contrario

GRUBER (prendendole la mano)
Sei bella come tua madre. Ma non le somigli

SOLANGE (chiudendo gli occhi)
Mi dica cosa vuole. E facciamola finita

GRUBER
Sono un artista. Le cose belle pretendono tempo. E tu hai molto da imparare. Ti plasmerò come si deve

Si dirige verso la libreria

Mangeremo più tardi. Seguimi

Tocca una parete che si apre

Non hai da temere. Tua madre ti ha detto che non ti toccherò, vero?

SOLANGE
Me lo ha ripetuto fino alla nausea. Ma non so cosa lei vuole da me

GRUBER (sogghignando)
Rosa non è mai stata di tante parole. Quindici anni fa aveva un corpo sodo e io ero in gamba. Ci siamo divertiti e il tempo è passato

SOLANGE
E’ un pittore?

GRUBER
Un artista. La mia arte è per pochi eletti

Entrano in una stanza buia. Il locale si illumina a giorno

SOLANGE
Dio mio!

GRUBER
Hai ragione. Questa è opera di Dio

Ovunque ci sono cadaveri carbonizzati

GRUBER
Gente fortunata. Purificata dalla fiamma di Dio. Entrata nell’eternità

SOLANGE
Lei è pazzo! E mia madre mi ha mandato da lei!

GRUBER
Rosa sapeva. Per alcuni, è stata lei la mia mano

SOLANGE (arretrando)
Lei sta mentendo! Non può essere vero

GRUBER
Rosa è stata una brava assistente. Tu sarai ancora meglio. Non potrebbe essere altrimenti. I figli superano sempre i genitori

SOLANGE
Mi sento male. Voglio uscire. C’è un caldo soffocante

GRUBER
Tu sarai la mia erede. Un’artista anche migliore di me

SOLANGE (accasciandosi a terra)
Mi lasci andare

GRUBER
E’ il tuo battesimo. Devi resistere. Attirerai qui le tue opere. Le plasmerai con il sacro fuoco. Diverrai tutt’uno con lui. Non ne potrai fare a meno perché tu sei mia…

Si ode uno sparo. E Gruber si accascia sulla sedia con un buco in fronte. Un ragazzo entra con una pistola in mano

RAGAZZO
Solange!

SOLANGE
Brucio

RAGAZZO (aiutandola ad alzarsi)
Quando mi hai detto di seguirti, non capivo… ma qui c’è stata un’ecatombe! Andiamo via. Dalla polizia. Tua madre non la passerà liscia

SOLANGE
Che dici, Carlos? La vuoi denunciare?

CARLOS
E’ un’assassina! Mi gira la testa… non riesco a respirare

SOLANGE
No, Carlos, no

Lui scivola a terra. Lei si avvicina a Gruber. Gli sfiora i capelli e afferra la tanica di benzina dietro la carrozzina

SOLANGE
E’ tempo che l’alunna superi l’aiutante. E anche il maestro

Si avvicina a Carlos

SOLANGE
Che si spalanchi la porta del fuoco. Che la fiamma dell’arte arda sulla tua carne. Gioisci Carlos! Ammira e senti su di te l’essenza della purificazione di Dio!

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1 commento »

  1. Dio mio!!! cito una frase di Solange 😀
    storia terrificante ma incisiva. brava Giorgia, in bocca al lupo

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