Premio Racconti nella Rete 2026
Mi rifugiavo sempre in un mobile del corridoio quando li sentivo urlare, uno di quei suppellettili bassi e con gli sportelli, capaci di contenere tutto me stesso. Mi mettevo lì al buio, poggiavo i palmi delle mani alle orecchie e ripetevo a voce bassa una filastrocca imparata all’asilo. Dopo tre volte, massimo quattro, finivo di […]
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Quella soluzione proprio non gli andava giù. Fare l’impiegato di banca, avere la sicurezza preconfezionata per il resto della vita avrebbe allettato tanti altri, ma non lui. A lui faceva orrore. “No – continuava a ripetere a se stesso – è inutile che tenti di autoconvincermi: io non sono fatto per questa vita”. Ma […]
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Era stato il mio amico a consigliarmi questo nuovo barbiere specializzato sui calvi. Pensavo fosse uno scherzo e invece il Coiffeur chez Armand esisteva davvero. Armand era un omone di quasi due metri. Al centro del cranio c’erano posizionati quattro o cinque capelli lunghissimi tenuti fermi e incollati da una specie di gel. Sotto le […]
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I piedi Io e mio fratello gemello, piede sinistro, non avremmo mai immaginato che a un quarantenne programmatore di software quasi obeso venisse in mente di mettersi in viaggio per il pellegrinaggio di Santiago de Compostela. E senza un minimo di allenamento. L’ultimo mese, sdraiato sul divano o davanti al monitor del computer, si era […]
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Premio Racconti per Corti 2026
Dopo la morte, Elia è chiamato dall’Archivista a guardare la propria esistenza attraverso gli sguardi che l’hanno incrociata. Tre testimonianze gli mostrano ciò che di buono ha lasciato dietro di sé, mentre un’ultima visione lo costringe a confrontarsi con ciò che ha smarrito lungo il cammino. In quello spazio sospeso, Elia scoprirà che il vero giudizio non riguarda il passato, ma ciò che resta dentro di noi.
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1. INT. AULA UNIVERSITARIA – GIORNO Anno 2030. Lisa (50), in un’aula semivuota, è in piedi davanti a una cattedra, dietro una lavagna. Lei, che porta al polso un orologio digitale, indossa pantaloni e una camicia bianca. Sulla lavagna sono scritti i titoli dei temi di cui sta parlando. Lisa (mentre scrive alla lavagna) «Dicevamo, […]
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Sul pianerottolo semibuio, due uomini suonano il campanello e restano in attesa che la porta si apra. “Buongiorno, in cosa posso esservi utile?” “Buongiorno a lei. È questo l’interno 3 del secondo piano al numero 11 di piazza Bacone?” “Esatto. Con chi ho il piacere di parlare?” “Io sono il commissario Sauro Moretti, e il […]
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