Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti nella Rete 2025 “Alter Ego …e se fossero solo parole…” di Rossana Camerano

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2025
E se fossero solo parole, a risvegliare i sussurri dell'anima...
e se fossero solo parole, parole allineate, parole ammucchiate per dare alla materia la tua forma, una parvenza di te, parole in fila a delineare la sagoma della tua essenza, a tracciare i confini dell'orizzonte degli eventi oltre il quale trovo il buco nero della tua assenza, di tutto quello che non so, che è dentro di te...
e se per conoscerlo dovessi saltarci dentro, nel buco nero, nel vuoto, in te....
Dentro di te ci sono i miei limiti, dentro di te riesco a superarli, se la stella collassata diventa luce.
Oltre te, al di là di me, è pieno di noi.
Attraverso la scansione pentastica dei miei tempi remoti, luce elementale delle mie immagini mentali, raggiungo il centro della mia coscienza.
E lì ci sei tu.
Quanti sono gli stati della coscienza? In ognuno, in tutti, ci sei tu.
Nel gioco delle ombre sento su di me tutti i sospiri del mondo.
Sono nel nucleo della terra e il suo grido di vita risveglia i vuoti della mia essenza.
Da dove scrivo. Da dove ti scrivo.
Attraverso le frequenze dell'essere raggiungo i percorsi dell'anima.
Devo trovarti. Ma non so dove cercarti.
Dentro di me qualcosa continua a parlarmi di te.
Dentro di me so che ci sei. In un posto qualunque del mondo. Trovami.
Il tempo sta invecchiando, lo spazio si restringe.
Mi sono stancata di te perché ti ho cercato troppo. Trovami.
Tra le pieghe della mia mente. Tu ci sei.
Mio povero alter ego, vorrei che mi spiegassi la metafisica dell'inverosimile, vorrei che non ti spostassi da quel punto fermo a cui io disperatamente mi aggrappo...
In questo gioco di luci ed ombre mi sfinisco a cercarti, ma quando ti intravvedo ho paura di non saperti trattenere...
Non te ne andare...
Ma come posso dirtelo, se non sei mai arrivato...?
Vorrei non stancarmi di te...
La mente evoca sempre antiche emozioni, anche se non le ha mai provate.
O forse sì, ma in quale tempo? E in quale spazio?
Quando il mondo mi cade addosso, e mi travolge, e mi fa male, e io mi sento soffocare come dentro una spaventosa onda anomala, tu dove sei?
Ho freddo e paura senza di te.
Nella misteriosa essenza di un numero complesso, solo tu puoi dirmelo: qual' è la mia parte reale? E quale quella immaginaria?
Non te ne andare.
Non te ne andare dai ricordi e dai sogni.
Non cancellare la tua impronta nella mia memoria.
Alla fine...
La mia è una vita immaginata, mai vissuta.
Scritta. Forse rappresentata.
Magari sopra un palco scenico quotidiano. In un teatro infinito.
Ma questi giorni non sono i miei.

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