Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti nella Rete 2025 “Ci aggiorniamo” di Giusi Maiuolo

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2025

Pensavo di essere il migliore, avevo tutti i requisiti e potevo acquisirne sempre di nuovi ma in realtà non era così. Nel mio caso, a differenza di altri, essere ultimi era una nota positiva e io, ultimo, non lo ero più.

Fui gettato con poca esitazione e senza attenzione nel buio più totale. In un cassetto che vedevo sempre aprire e in cui vedevo scomparire compagni, amici di una vita o semplici conoscenti. Quando accadeva non mi importava più di tanto, perché non toccava a me e mai mi sarei aspettato che per me quel momento sarebbe arrivato tanto presto. Più o meno dopo un anno dalla mia uscita, mi ritrovai con coloro che, in precedenza, io stesso avevo snobbato. Fui circondato da iPhone 14 e precedenti. L’odore tipico della roba chiusa e ormai dimenticata combatteva con il mio profumo di nuovo. Quanto sarebbe durato chiuso qua dentro? Entro quando anche io avrei avuto lo stampo di vecchio?

«Ehi iPhone 15 green, sei arrivato! Cosa ci racconti? Ti vedo in forma» disse iPhone 14.

«Mi sento ancora in forma ma mi hanno mandato in pensione lo stesso. Ma chi diavolo è che ci compra uno dopo l’altro per poi dimenticarci in questo cassetto?» risposi con rammarico.

«Per fortuna siamo insieme.»

Come se finire nell’oblio da soli o con qualcuno facesse differenza. La cosa evidente è che siamo stati dimenticati, chi da più tempo e chi da meno. Tenni per me questi pensieri.

«Ehi, ma tu sei iPhone 2G!» esclamai perché non avevo mai conosciuto un primo modello fino ad ora.

«Sì, ciao. Puoi chiamarmi EDGE.»

«Ti vedo bene, non hai neanche un graffio» aggiunsi sorpreso mostrando tutto il mio rispetto in quelle poche parole.

«All’esterno è così ma non ho più spazio per gli aggiornamenti. Per questo ricordo benissimo tutte le cose del passato ma non quelle più recenti.»

«E tu? Che ci fai qua? Pensavo di averti sostituito perché la tua batteria era morta» domandai stavolta riferendomi a mio fratello iPhone 15 pink.

«Infatti. Sono qui grazie ad un donatore di pezzi.»

«Donatore di pezzi?»

«Sì, funziono grazie alla batteria dello smartphone del mio stesso modello. Certo, ho dovuto fare una piccola operazione ma per fortuna è andato tutto bene. Pensavo mi avrebbero fatto uscire da qui ma quando ti ho visto ho capito che ormai…»

«Come fate a stare attivi dentro ad un cassetto?» non lo feci finire.

«Qua dentro ci sono anche molti power bank. Li trovano sempre scarichi quando servono perché li usiamo noi. Non possiamo vendicarci in altri modi ma questo non è male come dispetto» sorrise il vecchio Edge soddisfatto.

«E lui, che vuole?» domandai riferendomi ad iPhone 11 che emetteva suoni strani.

«Ah lui? Poverino, è caduto, non si è rotto lo schermo ma l’altoparlante. Per di più devi metterti di fronte se ci vuoi comunicare perché ha la pellicola privacy.»

«Capito. Che poi sapete cosa mi dà fastidio? Sembra identico a me» dissi rivolgendomi a tutti e nessuno seguendo il filo dei miei pensieri senza più dare retta agli altri. Mi riferivo al nuovo modello che mi aveva surclassato.

«È quello che ho detto quando mi ha spodestato iPhone 15 pink. All’inizio non te ne fai una ragione, poi ti abitui e a dire la verità ti riposi. Niente più foto tutte uguali, niente più vocali con toni fastidiosi, niente app inutili, niente file doppi. Si sta bene» intervenne iPhone 14.

«Il fatto è che pensavo di non finire qui così presto con…»

«Con tutti noi sfigati dici?»

«No, non intendevo questo. Anzi vedo che vi divertite, avete buona compagnia, bella musica, tanta carica…»

«Tranquillo, capisco cosa intendi ma come te anche iPhone 16 passerà di moda e arriverà presto. Arrivano tutti».

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1 commento »

  1. L’obsolescenza programmata di certi prodotti, cellulari ma non solo, è probabilmente uno dei mali del nostro tempo, causa di inutile spreco di moltissimi materiali, alcuni dei quali preziosi. Il racconto mi sembra che prenda di mira proprio questo fenomeno, lo fa con una certa vena ironica e un’idea molto “visiva”, perché è facile, e anche divertente, immaginarsi i vari modelli di iphone come personaggi animati che parlano fra loro nella penombra del cassetto. Bel pezzo, piacevole, con un messaggio dentro e un raccontare scorrevole che rende bene il dialogo. Complimenti e in bocca al lupo 🙂

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