Racconti nella Rete®

25° Premio letterario Racconti nella Rete 2025/2026

Venerdì 4 ottobre LuccAutori e Occasioni Tobiniane con Eraldo Affinati

Categoria: Comunicato Stampa, In evidenza

VENERDI’ 4 OTTOBRE  ore 10.00  Sala Conferenze – Villa Bottini (Lucca)

LuccAutori presenta le “Occasioni Tobiniane”, in collaborazione con Fondazione Mario Tobino.

Intervengono Demetrio Brandi, presidente di LuccAutori,  ed il presidente della Fondazione Mario Tobino,  Isabella Tobino.

POESIAMO” rassegna di poesia a cura dell’associazione NormalMente

Una rassegna, arrivata al terzo anno, che nasce per dare voce ad un mondo spesso dimenticato, a chi molto spesso non ce l’ha. La disabilità non è percepita come “diversità” ma come un’opportunità di espressione. Un anno speciale il 2019, che vede raggiungere il traguardo dei 30 anni di attività della cooperativa sociale La Mano Amica; un anno ricco di eventi, mostre, spettacoli teatrali e convegni scientifici.

A seguire  ERALDO AFFINATI  presenta il libro “Via dalla pazza classe” (Mondadori) 

Partendo dalla straordinaria testimonianza delle scuole Penny Wirton per l’insegnamento gratuito della lingua italiana agli immigrati, Eraldo Affinati racconta la storia di una nuova esperienza didattica dove ci si guarda negli occhi, sedendo allo stesso tavolo, senza classi e senza voti, in una relazione d’amicizia e simpatia.

Cosa significa educare? Il difficile momento di trasformazione sociale e culturale che stiamo attraversando sembra impedire a genitori e insegnanti di rispondere a questa domanda. Si tratta tuttavia di una questione decisiva per provare a comprendere i tanti cambiamenti in corso. Partendo dalla straordinaria testimonianza delle scuole Penny Wirton per l’insegnamento gratuito della lingua italiana agli immigrati, Eraldo Affinati racconta la storia di una nuova esperienza didattica dove ci si guarda negli occhi, sedendo allo stesso tavolo, senza classi e senza voti, in una relazione d’amicizia e simpatia. Nel suo diario personale e pubblico, in cui s’intrecciano la dimensione pedagogica e letteraria, troveremo una preziosa riflessione su temi cruciali: la responsabilità di chi viene chiamato a formare i ragazzi, i viaggi della speranza mischiati a quelli della morte, i fantasmi della Shoah, la natura equivoca della nuova libertà digitale, gli adulti fragili, il rischio delle parole gratuite e delegittimate, la potenza del vero volontariato, il nodo spinoso del giudizio e della valutazione, il possibile inganno della risposta esatta e il valore paradossale di quella sbagliata. 

Insegnare, scrivere e parlare chiamano in causa il nostro modo di stare insieme e ci spingono a ripensare un’idea dell’Europa.

Guidato dai maestri che hanno segnato il suo percorso umano e culturale, da Lev Tolstoj a Dietrich Bonhoeffer, da Michel de Certaud a Don Lorenzo Milani, da Silvio D’Arzo a Mario Rigoni Stern, lo scrittore ci consegna, nello stile lirico e speculativo a lui più congeniale, il referto implacabile della crisi etica che stiamo vivendo. Ma in questo libro formula anche un’importante scommessa sul futuro, non teorica bensì militante, invitandoci a puntare tutto sulla capacità di rinascita degli adolescenti italiani che insegnano la nostra lingua ai loro coetanei provenienti da ogni parte del mondo.

Partecipano gli studenti della scuola secondaria di primo grado G. Carducci di Lucca.

Per il programma completo del Festival LuccAutori 2019 consultare il sito www.raccontinellarete.it

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