Racconti nella Rete®

25° Premio letterario Racconti nella Rete 2025/2026

Sabato 30 settembre – Inaugurazione delle Mostre di LuccAutori 2017

Categoria: Comunicato Stampa, In evidenza

A Villa Bottini, dal 30 settembre all’8 ottobre.  Inaugurazione sabato 30 settembre ore 10.  Le mostre saranno visitabili in occasione degli incontri letterari. Ingresso libero.

 “RACCONTI A COLORI” venticinque artisti per venticinque racconti

Le splendide sale della Villa Bottini accolgono i venticinque disegni originali ispirati ai venticinque racconti vincitori del Premio letterario “Racconti nella Rete” 2017, realizzati dagli studenti del Liceo Artistico “Passaglia” di Lucca.  Ogni studente utilizza la propria tecnica ed il proprio stile interpretando un racconto tra i 25 vincitori del Premio Letterario Racconti nella Rete 2017. Le opere saranno esposte fino a domenica 8 ottobre. Sarà realizzato un catalogo della mostra.

I disegni sono stati realizzati sulla carta fornita da icP. La giuria,  composta dall’illustratore e umorista  Lido Contemori, dal fotografo d’arte Stefano Giraldi e dal prof. Roberto Giorgetti,  premierà i tre lavori migliori  e consegnerà degli attestati agli studenti/artisti.   Il premio sarà consegnato da Carmen Pieretti  per industria cartaria Pieretti – icP.     Con la collaborazione di Unicoop Firenze e Caran D’Ache.

 “CIAO LUIGI, CIAO”

Il Festival LuccAutori presenta  la mostra «Ciao Luigi, ciao», iniziativa dedicata al cantautore  Luigi Tenco nel cinquantesimo anniversario della sua morte.

La mostra,  a cura di Stefano Giraldi da un’idea di Luciano Barbieri,  ha raccolto un gran numero di artisti per rendere omaggio a una figura che ha segnato la storia della canzone italiana. Le opere esposte sono ispirate alle canzoni di Luigi Tenco e appartengono ai disegnatori Dino Aloi, Gianni Audisio, Lido Contemori, Milko Dalla Battista, Marco De Angelis, Massimo Presciutti, Giuliano Rossetti, Sergio Staino; al fotografo Francesco Butini; i pittori Massimo Cantini, Gian Paolo Giovannetti, Antonio Santo Jeradi, Clara Mallegni, Antonio Natali, Angela Volpi, Gianni Chiostri e al grafico Mauro Pispoli. I testi sono dei musicisti Ellade Bandini e Juan Carlos Flaco Biondini, Ezio Poli, Mariuccia Nespolo, Gianni Nesto, Mirko Menna e dei giornalisti Rai Vincenzo Mollica e Fausto Pellegrini.

La tragica morte di Luigi Tenco è profondamente legata alla storia del Festival di Sanremo.  Alla diciassettesima edizione del Festival, Luigi Tenco presentava in coppia con la cantante Dalida “Ciao amore, ciao” che in gara raggiunse solo il dodicesimo posto.   La sera del 27 gennaio 1967, appresa la notizia dell’esclusione del suo brano dalla finale, il cantautore si ritirò nella sua stanza d’albergo al Savoy, dove fu trovato morto durante la notte da Lucio Dalla, che alloggiava nella stessa struttura, e Dalida, con cui aveva duettato al Salone delle feste del Casinò poche ore prima.

Finisce così, a soli 29 anni, la vita di Luigi Tenco. Con la sua pur breve carriera è diventato il simbolo del conflitto generazionale che ha segnato un’epoca e di una musica creativa e indipendente, come quella ancora oggi promossa dal Premio Tenco.

 IL ROVESCIO DELLE NUVOLE

Note fotografiche dalla terra di Anton van Wilderode  

Fotografie di Nico Cerri  

Testi di Anton van Wilderode    A cura di Hildegard Coupé e Herman Cole

“anelavo scoprire il rovescio delle nuvole, il punto dove nasce il vento, udir narrare dove svernano i gigli e le libellule” così Anton Van Wilderode, poeta fiammingo, oltre che autore e insegnante  a Sint Niklaas  (città gemellata con Lucca), ha descritto il proprio paesaggio.

Il suo è un paesaggio interiore sempre in relazione con il proprio tempo, una cifra costante di tutta la sua produzione poetica legata alle stagioni, all’avvicendarsi  del giorno e della notte, della luce con l’oscurità, della morte con la vita.

Un tema che torna per un racconto brevissimo fatto di immagini che svelano l’ambiente naturale e  quello domestico e culturale in cui il poeta, autore di grande sensibilità, anche religiosa, lavora.  A poco meno di cento anni dalla sua nascita e a venti dalla sua morte è sembrato quindi naturale alternare al tempo passato un ricordo per immagini.  La cornice del XXIII Festival LuccAutori è quindi perfetta per riproporre il ritratto di un autore che ha coltivato la poesia, gli studi classici e l’amore per la cultura e la storia italiana.

 

UN FRUSCIO DELLE FIANDRE

A completare la giornata di sabato 30 settembre  alle 17 a Villa Bottini, LuccAutori  presenta “Un fruscìo dalle Fiandre” , una lettura poetica illustrata delle opere di Anton van Wilderode in lingua neerlandese e italiano.   Intervengono Herman Cole  e Hildegard Coupé.  L’autore fiammingo è stato per quarant’anni insegnante di lingua latina e neerlandese a Sint Niklas,  dal 1962 città gemellata con Lucca.

Herman Cole è  docente di lingua italiana per adulti e  autore di guide turistiche. E’ cittadino onorario di Lucca.  Hildegard Coupé è figlia del fratello gemello del poeta, docente di lingua inglese e conservatrice dell’archivio Anton van Wilderode.

L’incontro è ad ingresso libero.  Seguirà degustazione di birra belga in collaborazione con De Cervesia.  Si può prenotare il posto tramite e-mail scrivendo a fruscio2017@colesterolo.be

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