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25° Premio letterario Racconti nella Rete 2025/2026

La 46^ edizione del Premio Acqui Storia

Categoria: Comunicato Stampa, In evidenza, News

Giampaolo Pansa, Testimone del Tempo 2013

Il regista Pupi Avati, Giampaolo Pansa, Roberto Napoletano, Pier Francesco Pingitore Testimoni del Tempo. Maurizio Serra, Ottavio Barié, Giuseppe Marcenaro, Dario Fertilio i vincitori della 46a edizione del Premio Acqui Storia. A “Gli Anni Spezzati – Trilogia Anni 70. Il Giudice” e a Graziano Diana il Premio La Storia in TV. A Franco Cardini il Premio alla Carriera con la Medaglia Presidente della Repubblica. A Roberto Giacobbo il Premio Speciale.

Grande successo di pubblico, con la presenza di inviati speciali di molti quotidiani e delle principali reti televisive nazionali e dei network privati, al Teatro Ariston di Acqui Terme alla cerimonia di premiazione della 46° edizione del Premio Acqui Storia. E’ stata condotta da Franco Di Mare e dall’inviata di Uno Mattina Antonia Varini, ed è stato il culmine di un intenso programma di eventi, da sette anni con la regia di Carlo Sburlati, iniziati in prima mattina presso il Grand Hotel Nuove Terme, con l’incontro dei vincitori con la stampa, i lettori e gli studenti.

Il Premio è divenuto in questi ultimi anni uno dei più importanti riconoscimenti europei nell’ambito della storiografia e del romanzo storico, ha ottenuto una grande visibilità internazionale e un importante rilancio scientifico, culturale e televisivo. Nel 2013 il numero delle opere partecipanti al concorso è stato di 178 volumi, a fronte di una media di circa 30 dei primi quarant’anni dell’Acqui Storia.

 Maurizio Serra, ambasciatore italiano all’Onu a Ginevra, con il volume Malaparte. Vite e leggende, Marsilio Editori e Ottavio Barié con il volume Dalla guerra fredda alla grande crisi. Il nuovo mondo delle relazioni internazionali, Il Mulino si sono aggiudicati ex aequo il premio da 6500 euro nella sezione storico-scientifica.

Giuseppe Marcenaro, penna della Repubblica, della Stampa e del Foglio, è stato premiato nella sezione storico-divulgativa con il volume Una sconosciuta moralità. Quando Verlaine sparò a Rimbaud, Bompiani.

Dario Fertilio, prestigiosa firma del Corriere della Sera, con il volume L’ultima notte dei fratelli Cervi. Un giallo nel triangolo della morte, Marsilio Editori, si è aggiudicato i 6500 euro del Premio nella sezione dedicata al romanzo storico.       

L’assegnazione del Testimone del Tempo, che rappresenta il momento più prestigioso della manifestazione, ha visto premiato sul palco dell’Ariston quattro figure di straordinario rilievo nel panorama artistico e culturale contemporaneo: il regista Pupi Avati, Giampaolo Pansa, Roberto Napoletano, Pier Francesco Pingitore.

“La Storia in TV” ha voluto rendere un significativo omaggio alla serie «GLI ANNI SPEZZATI. IL GIUDICE». Il film premiato fa parte di una trilogia le cui altre due fiction sono intitolate «IL COMMISSARIO» e «L’INGEGNERE». Alla consegna del premio a Graziano Diana, regista della trilogia, è stato presente lo scrittore Luciano Garibaldi, co-autore con il giudice Mario Sossi del volume “Nella prigione delle Brigate Rosse”, riedito proprio in questi giorni dalla casa editrice Ares.

Il Premio speciale “Alla Carriera”, è stato conferito a Franco Cardini, insigne cattedratico universitario, autore di testi fondamentali tradotti in molte lingue del mondo, ma che hanno saputo raggiungere anche il grosso pubblico.

Accanto ai premiati dell’edizione in corso, un ospite d’eccezione è venuto a ritirare il Premio che gli era stato conferito nel 2011: Roberto Giacobbo, giornalista, ideatore di format ed esperto di comunicazione, autore e conduttore del programma Voyager – ai confini della conoscenza – da lui ideato nel 2003 e trasmesso sulla Rai.

Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pier Angelo Taverna,  ha sottolineato “Il Premio Acqui Storia riunisce in sé la maggior parte delle caratteristiche che la Fondazione richiede ai progetti da finanziare: è un evento che si rinnova da 46 anni continuando a crescere nel tempo, che richiama personaggi di altissimo livello ad Acqui, che abbina la letteratura al turismo nel segno della storia e della cultura. Mi complimento con gli organizzatori per l’alto livello che la rassegna continua a mantenere, a livello nazionale ed internazionale”.

“Anche quest’anno ho voluto rendere onore al motivo ispiratore del Premio Acqui Storia, che è nato nel 1968 per ricordare i caduti della “Divisione Acqui”. Nel 70° anniversario del sacrificio della Divisione Acqui siamo stati onorati di avere tra i nostri ospiti, un reduce di Cefalonia, Giovanni Grassi ed una delegazione dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui, rappresentata dall’architetto Tiziano Zanisi ha dichiarato il Sindaco di Acqui Terme Enrico Silvio Bertero.

“La consapevolezza dell’importanza che l’Acqui Storia riveste per la cultura storico-letteraria italiana ed europea costituisce per noi uno stimolo a far crescere il Premio, soprattutto dal punto di vista della qualità dei testi in concorso, del calibro dei personaggi che calcano il palco del Teatro Ariston, elementi fondamentali che hanno decretato negli anni il successo di questa manifestazione, che annovera tra i suoi partecipanti le migliori penne della storiografia internazionale” –  ha rimarcato Carlo Sburlati, artefice in questi ultimi anni di uno spettacolare rilancio scientifico, culturale, mediatico e mondano del Premio.

L’Acqui Storia vanta l’Adesione del Presidente della Repubblica, il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

 

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