Racconti nella Rete®

23° Premio letterario Racconti nella Rete 2023/2024

Premio Racconti per Corti 2011 “Se fosse vero” di Annachiara Farese

Categoria: Premio Racconti per Corti 2011

Davide, trent’anni, entra in un negozio di antiquariato in cerca di un regalo per la sua fidanzata Elisa. Una voce si lamenta considerato che, dall’aspetto, il giovane non potrà spendere molto. Poi si svela che a parlare è un anello che sarà svenduto dall’antiquario pur di non vederselo riportare indietro: i clienti lamentano che porti sfortuna!

Due uomini s’incontrano lungo la cinta muraria, uno dei due è di origine indiana e comunica all’altro di aver trovato l’oggetto misterioso che Miss Victoria Shemesh gli ha chiesto.

Davide incontra Elisa in piazza San Michele. E’ il loro anniversario e lui le dice di avere una sorpresa che le svelerà a cena. Elisa è magra e molto carina,  indossa abiti sempre ampi.

Uno dei due uomini entra nel negozio dell’antiquario e parla con il proprietario, poi esce desolato. Si avvicina ad un bar dove lo attende Victoria, una donna sulla cinquantina bella e curata. L’uomo dice di aver perso ancora le tracce dell’oggetto. Victoria mormora che la maledizione di Sakuntala non avrà mai fine, si asciuga una lacrima, poi si alza e va via.

Davide ed Elisa camminano sul Ponte della Maddalena vicino ai Bagni di Lucca. Incrociano un uomo distinto sulla sessantina che recita una poesia di Pascoli ad alta voce. Elisa tenta di nascondersi perché l’uomo è il Prof. Elio Rinaldi e non vuole farsi vedere in giro la sera prima dell’esame di letteratura. Davide regala ad Elisa un anello con uno smeraldo, molto antico. Elisa è felicissima.

Sotto la Farnia delle Streghe a Capannori, una donna consegna una busta con delle informazioni all’uomo indiano, lui la apre e telefona comunicando di aver ristabilito il contatto con l’anello. Dall’altra parte Victoria guarda la foto di Elio sospirando che finalmente dopo tanti anni il loro amore avrebbe trionfato.

Il giorno dopo la casa dei ragazzi viene messa sottosopra, poi gli uomini escono convinti che l’anello ce l’abbia il ragazzo. Elisa è all’Università e sta firmando l’esame. Davide è nei pressi dell’anfiteatro e sta andando a consegnare dei pacchi. Elio vede l’anello di Elisa ed appena lo tocca, lo smeraldo diventa rubino e così crede di rivedere la sua Victoria. Davide viene portato da Victoria, ma lui dice di non avere l’anello e che Elisa sta sostenendo un esame.

Victoria si sente male, sa che le è rimasto pochissimo tempo e che Elio sta cominciando a ricordare. Gli uomini convengono che l’anello guiderà la ragazza fino al castello. Elisa rivive il momento in cui una strega ha maledetto l’anello per separare Victoria da Elio. La ragazza si alza e scappa via. Elio la segue. Elisa arriva al castello, è molto pallida, il rubino sta schiarendo il suo colore ma riesce a sfilarsi l’anello prima di cadere a terra. L’anello rotola sul pavimento di pietra, Davide soccorre Elisa. Elio raccoglie l’anello e segue gli uomini a casa di Victoria. Vediamo tutta la scena dagli occhi di Elisa. Elio arriva da Victoria e le infila l’anello, ma la donna muore tra le sue braccia piangendo felice. La pietra ritorna verde. Elisa apre gli occhi, è in ospedale ed accanto a lei mezzo addormentato c’è Davide. Adesso capiamo che Elisa è incinta. Elisa domanda a Davide cosa sia successo, lui le spiega che dopo cena si è sentita male. Elisa dice di aver fatto un sogno poi si tocca la pancia, Davide le dice che è una femmina e che sta bene. Elisa guarda la mano con l’anello di smeraldo e sorride annunciando a Davide di voler chiamare la bimba Victoria.

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1 commento »

  1. Racconto che mescola bene realtà e magia, in un percorso che conduce tra i sapori mediorientali e castelli fino a farci risvegliare accanto a Elisa incinta, ma lasciandoci con una domanda aperta : il nome Victoria scelto per la bimba. Intrigante.

    Se ti va mi daresti un tuo parere sul mio racconto “Mi manca anche la testa” ? Ho pensato ad un soggetto per il 2011 che è l’Anno del Volontariato. Alessandro Musella

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