Racconti nella Rete®

Recentemente ho visitato il Museo del Louvre, a Parigi. Volevo rivedere la Monna Lisa di Leonardo. Ogni volta che ne ho l’occasione vado a rivedere quel quadro, che muove qualcosa in me. Questa volta volevo scoprire cosa mi capitava quando mi trovavo di fronte a Monna Lisa.

Arrivai presto, per non avere troppa gente attorno. Quando mi trovai di fronte a Lisa, chiesi:

“Chi sei?”

“E tu, chi credi che io sia?” Mi rispose Lisa.

“Il tuo sorriso mi dice che tu sei Anima,” dissi.

“Sì,” rispose lei, “ed il paesaggio alle mie spalle rappresenta tutti i mondi attraverso cui dovetti passare prima di venire qui ad accettare le mie responsabilità.”

Quando finì di parlare, avvertii un movimento nell’aria al suo fianco. Spostai l’attenzione in quella direzione e vidi un uomo con una fluente barba bianca che mi osservava. Capii immediatamente che si trattava di Leonardo. Il suo volto trasmetteva tristezza. Scosse la testa e disse:

“Ho lavorato su quel quadro per quasi tutta la vita, ma non sono stato capace di trasmettere il mio messaggio. Penso che avrei bisogno di molte altre vite.”

“Non credo,” ribattei. “Anzi, penso che Lisa trasmetta perfettamente il suo messaggio.”

“Cosa ti ha trasmesso?” Chiese Leonardo con molto interesse.

“Le chiesi chi fosse,” risposi, “e lei mi confermò di essere Anima e che il paesaggio alle sue spalle rappresentava tutti i mondi attraverso cui dovette passare prima di giungere qui ad assumersi le sue responsabilità.”

Ilvolto di Leonardo si illuminò di gioia. “Ma questo significa,” disse,” che esistono individui che sono in grado di cogliere il messaggio di Lisa!”

“Certo,” dissi io.

“Grazie, grazie infinite!” disse Leonardo.

Guardai Lisa. il suo sorriso era più bello che mai. Quando mi rivolsi a Leonardo, era scomparso.