Premio Racconti nella Rete 2012 “Fantasia reale” di Saverio Polifroni
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2012Mi sembra di dormire o forse son desto..forse sto lasciando questo mondo o forse sto venendo ad esistenza..non lo so,sento solo che mi ritrovo a camminare lungo una via buia,leggermente in pendenza,sono circondato ed accompagnato da ronzii incessanti..elicotteri? Vespe? Non riesco a capire,tutt’intorno a me è buio,ma ho come la sensazione che questi suoni non mi nuoceranno anzi sembrano un dolce ed armonioso sottofondo d’accompagnamento. Percorrendo questa via sento odori,fragranze,respiro l’essenza di una primula,mi avvolge l’odore caldo e rassicurante di una pane fatto in casa e appena sfornato. Mi si piantano davanti due funghi..riesco ad identificarli perché brillano e con un po’ di chiarore illuminano anche ciò che mi circonda..scorgo tutta una vita intorno a me..rimango parecchio sorpreso ma ecco che al mio viso di stupore corrisponde un’ombra nera come la notte senza luna che avvolge tutto ciò che quella mistica luce proveniente dai funghi aveva illuminato. Dalle mie parole sembrerebbero due funghi allucinogeni! Tranquilli,non ne faccio uso!! Sono più lucido che mai adesso,non sono mai stato così lucido e consapevole,non sono mai stato così vivo. Questi due funghi aleggiano di fronte a me,sospesi per aria e fluttuanti come una barca sul mare mosso. Uno è color verde veronese,l’altro è color giallo ocra. Sembra la riedizione di qualche racconto fantastico o di qualche film fantascientifico ma non è così, non assaggerò nessuno dei due funghi modificando di conseguenza il mio aspetto fisico o il mio destino..sono solo qui per rammentarmi che la vita è fatta di scelte spesso molto difficili e vogliono dirmi che anche decidere di non decidere è una decisione..e forse è la cosa migliore da farsi quando si vogliono attendere sviluppi o rassicurazioni. Mi muovo ancora,ma mi muovo quando son fermo,perché un leggero scirocco mi spinge lungo la via..è un bel tepore da sentirsi sulla pelle..mi fa avanzare con leggerezza e leggiadria..racchiude le voci di gente a me cara ma che non riesco a riconoscere..o forse non ho neanche mai conosciuto..mi chiamano..mi incitano e mi mettono in allerta,forse ho fatto bene a non assaggiare quei due miceti,forse erano queste le conferme e le sicurezze che cercavo. Ora son solo,né il vento né le voci mi guidano,ma mi si para davanti un mostro mitologico..qualcosa di simile a un Cerbero con tre teste..o a un Giano bifronte? Essendo nell’oscurità non riesco a capire,ma sento un frastuono infernale e un fumo che innalza vertiginosamente la temperatura attorno a me. Mi serve un’arma,non voglio fare l’eroe della situazione,devo solo preservare me stesso e quelle voci che mi incitavano! Non posso deluderle..erano così convinte,incessanti,fiduciose..erano miele per le mie orecchie..un caldo sollievo..un dolce navigare..erano tutto per me! Devo proteggerle,non posso deluderle,no davvero! Il fungo giallo ocra illumina un giavellotto ai miei piedi (che strano..ero convinto che mi avrebbe aiutato il fungo verde veronese..sarà che è il mio colore preferito..ma non sempre le cose belle sono anche le più utili). Afferro con decisione quest’arma così slanciata e fatale,la scaglio verso quei ruggiti agghiaccianti ma mi accorgo che ora c’è quiete attorno a me. Al posto dei ronzii c’è un canto di uccelli..rimango piacevolmente stupito..forse era tutto un mettermi alla prova per vedere se avrei reagito..penso che in questo caso sarebbe stato controproducente decidere di non decidere..non si può sempre subire passivamente..a volte la miglior difesa è l’attacco! Tieni lontano il pericolo da te cercando di scongiurarlo tu per primo,prima che sia troppo tardi! Insieme a quel dolce cinguettio appare davanti a me una Fata..è bella e splendente come il sole..brilla come le stelle..sprigiona cotanta lucentezza che illumina tutto ciò che mi circonda..la sua luce è così devastante che vedo tutto sin troppo bene: vedo cose stupende che spero di vivere e possedere..vedo cose orribili che spero non mi tocchino mai,ma ho la rassegnata certezza che vivrò entrambe le cose,sarà solo da vedere quali in misura maggiore e quali in quella minore..penso sia ciò che renderà la vita più o meno felice,ma comunque certamente degna di essere vissuta,non fosse altro per vedere come andrà a finire! Questa Dea che tutto ha illuminato mi sorride..e sorridendo tutto brilla ancor di più! Ha gli occhi così grandi e lucenti che parlano da soli..i suoi occhi parlano più dei suoi silenzi. Ha la bocca soave e morbida come i petali di una rosa..con quella bocca potrebbe dire ogni sacrosanta verità..ma non emette suoni..solo sorrisi luminosi (e vi pare poco?). Cari lettori voi non eravate lì, io fortunatamente sì! Fidatevi bastavano quei sorrisi per illuminare il mondo,non doveva aggiungere altro. Al centro del suo viso trova posto un nasino così bello e delicato che se respirasse fumi tossici li trasformerebbe in odori di Primavera..il suo respiro è stupendo..respirerei solo per respirarla. Possiede capelli scuri e lunghissimi..e quello scirocco che prima mi accompagnava ora spinge questi fili setati verso me e fa sì che mi avvolgano completamente..starei qui per sempre! Il suo corpo è statuario..sinuoso..sontuoso..direi giunonico! Emana degli odori così buoni che non mi riesce renderli con le parole..è cosi bella e odorosa che starei qui a descriverla per altre due o tre vite..ma non posso..devo capire come finisce la mia! Mi tende la mano e a gesti mi spinge verso una luce fioca in fondo a questa via che era buia,ma che da quando c’è lei è più chiara che mai. Corro verso quel tenue bagliore,corro ma ripetutamente mi volto per poter godere ancora di quella Principessa,più corro e più quelle voci amichevoli mi spingono. Giungo al mio obiettivo che da lontano non distinguevo bene ma che da vicino ha le sembianze di un piccolo oblò. Guardo attraverso il suo vetro e vedo un ragazzo che scrive..ha l’espressione sognante..sembra molto preso. Mi sembra di dormire o forse son desto..ho fatto un lungo percorso..forse quel sentiero buio e quel mostro così terribile erano la mia vita che è ricca di ostacoli da superare…forse quelle voci erano quelle dei miei cari e dei miei amici..forse quei due funghi erano i miei genitori (che saranno molto contenti del paragone boschivo scelto per loro!)..e forse quella splendida Fata era la donna che amo. Mi hanno sempre incitato e mi son sempre stati vicino. Ma dormo o sono sveglio? E se dormo come faccio a scrivere? Sicuramente sogno..inconsciamente immagino ciò che voglio da sempre. Non so se sto venendo ad esistenza e dunque immagino la vita che mi potrebbe attendere o se sto lasciando questo mondo e nostalgico ricordo ciò che mai più sarà.
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