Premio Racconti nella Rete 2012 “Favola ignota” (sezione racconti per bambini) di Fabiana Colangelo
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2012Una volta, tanto tempo fa, c’era una favola che non era mai stata raccontata.
La si poteva trovare in ogni libro di fiabe, ma, vuoi per caso, vuoi per destino, nessuno la leggeva e così, nonostante la sua esistenza, restò ignota al mondo e lei attese invano di essere un giorno scelta per essere narrata.
Non poteva nemmeno dir di sé di essere una brutta favola, dal momento che, non essendo mai stata letta, nessuno aveva potuto dirne nulla ed esprimere un parere in merito alla storia di cui era portatrice.
Con il tempo la favola divenne sempre più triste. Ovunque sentiva raccontare delle sue colleghe fiabe: Cappuccetto Rosso, Biancaneve, persino i tre porcellini erano ormai famosi, ma nessuno sapeva di lei e della sua storia. Si sentiva molto infelice e lentamente cominciò a perdere parti del suo racconto, prima di tutte quella in cui “tutti vissero felici e contenti”, dal momento che la sua tristezza le impediva ormai di contenere la felicità. Tuttavia, sperava che qualcuno avesse potuto ancora notarla e dare inizio al suo racconto, almeno fin dove poteva narrarsi, visto che aveva ormai perso il finale. Nessuno però la notò e così, a ritroso, andò perdendo la sua storia fin su alle origini, al “C’era una volta”, finché accadde che un giorno non ci fu più e la favola scomparve senza che nessuno avesse mai avuto modo di accorgersi che c’era.
Un giorno un bambino sedette sotto un albero e sognò. Sognò che c’era una volta una favola che non c’è più e da sveglio decise di andarne alla ricerca. Il bambino cercò la favola per molti anni, ma cercandola dimenticò di crescere e rimase sempre bambino.
La sua storia fece il giro del mondo. Si narrava del bambino che non era cresciuto e che cercava da sempre una favola. Erano tutti stupiti ed entusiasti del tempo che s’era fermato sul volto e sull’animo di questo fanciullo che era bello come il primo giorno di sole che l’aveva visto al mondo. Presto tutti, bambini e adulti, gli anziani per primi, si misero alla ricerca della favola nella speranza di poter ritrovare la fanciullezza perduta o conservarla per sempre.
Si dice, ancora oggi, che chi cerca le favole non può crescere mai.
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Bella favola davvero! Ben scritta e molto poetica. Complimenti!
Bella, emozionante…