Racconti nella Rete®

25° Premio letterario Racconti nella Rete 2025/2026

Premio Racconti nella Rete 2012 “Attacco di panico in diretta” di Daniela Greco

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2012

Attacco di panico nel cuore della notte!

Sono quasi le 3 di mattina e sono sveglia da oltre un’ora in preda ad una ansia incredibile — non sembrerebbe che sono così angosciata dalla scrittura così lineare, senza tremolii e soprattutto così ordinata e pulita.

Invece mi sento in preda all’angoscia con questa schifosa sensazione di sentirmi malissimo nel giro di pochi minuti. Che mi succede? Mi potrebbe davvero accadere qualcosa di brutto e di irrecuperabile oppure sto solo diventando pazza?

Questa idea continua  della morte mi ossessiona, non mi fa dormire sonni tranquilli e mi fa stare costantemente all’erta!

Mi guardo intorno e mi domando :“ Anche gli altri hanno le mie stesse paure, oppure sono io che sto impazzendo?”

Ho la presunzione di poter guidare il destino, di poter essere superiore a Dio che può decidere della nostra vita e della nostra morte.    Ma io non sono Dio … non posso prevedere quello che potrà accadere in futuro … posso solo logorarmi la vita con questi pensieri orribili ed ossessivi.

Forse se avessi più fede in Dio mi sentirei meno sola, mi sentirei meno in preda all’ansia e alla paura.

Mi tornano in mente le parole dall’amato Papa Giovanni Paolo II che esortava il mondo a non avere paura, ad avere fede in Dio che ci avrebbe sempre protetto e soprattutto avrebbe guidato sempre il nostro cammino verso la giusta via.

M a io non riesco a credere, non riesco ad affidarmi a qualcuno, a lasciarmi andare completamente agli eventi. Vorrei davvero dire “ Signore, fà di me quello che ritieni più opportuno”, ma poi ho paura, paura che mi possa accadere qualcosa. E’ solo egoismo questo? Significa pensare solo a me stessa?

Eppure sto facendo qualcosa di davvero meraviglioso, un passo importante nella mia vita, perché sarà una luce per due bimbi che fino ad oggi, forse, hanno vissuto nel buio, inteso come buio del cuore e dell’anima.

Dovrei  immedesimarmi nella loro vita e rendermi conto, ma rendermi conto davvero, di quanto sono stata fortunata fino ad oggi ad avere tutto quello che ho avuto. Solo il fatto di avere accanto un marito meraviglioso come il mio mi dovrebbe rendere felice …. Eppure …

Ho dovuto interrompere la scrittura per correre di corsa in bagno; è la terza volta che vi vado e non so se sto eliminando tutto quello che ho mangiato ieri all’inaugurazione oppure è solo  dovuto alla paura che sento dentro di me. Ho anche preso di nuovo i fiori di Bach “Rescue Remedy” e spero che questi ( è la terza volta che li prendo) uniti alla camomilla di poco fa,  facciano il loro effetto  e mi permettano di sentirmi meglio e di calmarmi un po’. Questa ansia deve passare perché io sto bene, non ho nulla da temere, ho una salute di ferro e questa paura che ho della morte è solo ossessione!!

Mi tornano in mente le parole che mi disse Rosa al seminario di yoga :” Io non ci penso mai alla morte “ e in quel momento ho provato quasi invidia per lei, per la sua grande serenità d’animo e per il modo in cui riesce ad affrontare la vita nonostante questa l’abbia messa di fronte a grandi problemi. Ma allora, bisogna sempre avere grandi dolori per poterci rafforzare? Perché non è possibile essere sereni per quello che abbiamo oggi senza doverci angosciare per il futuro?

Le parole che dico con gli altri sono sempre molto belle  ( e qui mi faccio un complimento da sola) sono una splendida oratrice perché cerco di insegnare agli altri l’arte di vivere. “Dobbiamo esser presenti nel momento presente, invece il cervello pensa sempre al passato e al futuro e quindi ci si angoscia per quello che è accaduto e che e immodificabile e per quello che deve ancora accadere che è ignoto”

A parole mi sembra, o do l’impressione, di sapere vivere molto bene, di aver davvero capito come si sta al mondo sereni e felice … invece nella realtà sono piena di paure irragionevoli ed assurde. Proprio come è accaduto oggi.

Ma come è possibile che alla mia età io possa pensare di morire all’improvviso con tutto quello che ho ancora da fare e con una salute di ferro che non dà segnali di cedimento se non nella mente? Vorrei essere come i monaci buddisti che sono convinti che la mente va e deve essere dominata altrimenti può sopraffare il nostro essere e darci solo immensi dolori. Il mio cervello è sempre in continuo movimento ,non si stanca mai  di pensare e spesso tutti questi pensieri che si affollano, si accavallano tra di loro per avere attenzione, provocano una specie di corto circuito che manda in tilt, completamente, la mia testa

Ed allora sento dentro la testa una sensazione strana di calore mista ad un formicolio inspiegabile che provoca una sensazione di torpore totale, ma non si tratta di quel torpore benefico che ti fa sentire rilassata e che ti avvolge in quel limbo di assenza di pensieri  pieno di sensazione di pace; NO!!! E’ un  torpore che provoca angoscia perché mi sembra di non riuscire più a pensare, a ragionare con razionalità.

Ecco, sono finalmente arrivata al punto dolente di tutti i miei pensieri : la razionalità!

Sto sempre con i piedi per terra, cerco sempre di dominare tutto, di avere tutto sotto controllo, di non staccare mai la spina per paura di essere sopraffatta. Ma sopraffatta da cosa?? Se solo lo sapessi non mi sentirei lo “schifo “ che mi sento adesso. Invece dovrei lasciarmi andare, libera da pensieri, libera da condizionamenti e finalmente libera dall’ossessione di essere colpita da qualcosa di funesto.

Se trovassi qualcuno che potesse insegnarmi cosa fare in questi attimi di paura …  sarebbe davvero bello !!

Ma la forza (dicono tutti i libri che ho letto sull’argomento) va trovata dentro di noi. Ma dove è questa forza quando ti senti sopraffatta da forze misteriose che ti scombinano completamente il cervello ed il corpo è paralizzato da sensazioni di malessere generale?

“ Lascia che sia … “ dovrei dire a me stessa, perché tutto passa : un attimo lascia il posto all’attimo successivo ed anche la sensazione di panico prima o poi scompare lasciando il posto a cosa? Ad una stanchezza totale. E’ quello che mi sta accadendo: mi sento un po’ meglio, però mi è sopraggiunto un forte mal di testa. Devo ascoltare questi segnali … è arrivato il momento di fare davvero un pausa rigenerante in questo periodo di lavoro, e non solo lavoro, estremamente stressante.

Questa attesa della partenza per il Cile, che mi impongo di attendere con grande pazienza, nella realtà è snervante. La vedo come una soluzione alla mia vita  così frenetica, invece devo convincermi di non caricare di aspettative il momento che dovrò vivere nel  futuro. Quello non sarà un periodo completo di riposo, devo anche considerare la possibilità di passare momenti difficili per l’inserimento dei bambini non solo nella nostra famiglia ma anche nella società. Ed allora dovrò essere davvero forte per superare le difficoltà ed avrò bisogno di grandi energie che, in questo momento, non sento di avere. Sono davvero stanca, mi sento a terra e questi segnali di ansia, troppo frequenti negli ultimi tempi, vogliono avvertirmi che devo fermarmi un po’, pensare solo a me stessa e al recupero delle forze.

Anzi, prima di tutto, devo cambiare il modo di pensare e di agire: da oggi non più DEVO, ma VOGLIO pensare a me stessa, voglio recuperare le energie e voglio cambiare il modo di pensare. Voglio pensare al mio stupendo amore, voglio stare con lui e voglio vivere nella mia casa in assoluto relax.

Voglio  riprendere in mano la mia vita e voglio essere finalmente serena e felice.

Volere è potere …. Devo solo crederci  ed applicarlo seriamente e con convinzione  alla mia vita.

Mi è bastato pensare che posso farcela, che voglio farcela e … l’attacco di panico si è placato quasi di colpo e … questo è il passo giusto che mi condurrà veramente sul cammino della vera serenità.

 

 

 

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1 commento »

  1. una riflessione che da adito ad altre riflessioni… può essere un punto di partenza…
    grazie

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