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24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti per Corti 2011 “Storia d’amore naturale universale:Gli alberi di Gornalunga” di Rita Marta Massaro

Categoria: Premio Racconti per Corti 2011

Era una mattina d’inverno, mi trovai per caso al fiume Gornalunga…Davanti a me …una strasa,due alberi in un campo verde ,…il cielo,l’aria e il vento…Ed ecco che d’improssivo mi parve di vedere un vortice di foglie secche sollevarsi,vagare,ondeggiare su quel prato verde,finchè qualche foglia lentamente si posò vicino a me. 

Io non so più dire  ora perché quelle fogliè cadute ed ingiallite mi apparvero come pagine scritte dal vento ,ma proprio per uno strano sortilegio (dovuto credo al ricordo della leggenda che mai mi era stata raccontata ma di cui avevo “sentito”parlare)fù come udire il vento dettare al mio cuore una storia .                                                 

Sembrava guardando il cielo che io potessi leggerla nel grande  spazio celeste.                                                                                           

Se una mattina ti trovi al fiume Gornalunga,ecco apparire davanti ai tuoi occhi al centro di un campo verde ,due alberi .Superata la strada che porta al fiume si giunge in una pianura e sul terreno vi sono dei solchi e delle impronte che segnano le presenze

di quanti lo hanno percorso prima.                                                                                                         

 Qui affondato il piede nella tua stessa impronta ,ti capiterà di provare una realtà speciale :due alberi cresciuti uno accanto all’altro per puro caso stanno lì a tenersi compagnia. Ma il caso ha un suo significato ,scolpito dentro ognuno di noi .Se provi ad accostarti a questi alberi ,mentre cercherai di avvicinarti scoprirai che sono lontani .                               

Gli alberi crescono su due linee parallele,uno a destra e l’altro a sinistra ,un po’ sfalsati l’uno rispetto all’altro.     Una diagonale li attraversa ,passando per quel centro che è la proiezione di quel punto  di unione delle due parallele all’infinito;e quindi ponendoti in contrapposizione ad esso ,hai la vista della coppia all’infinito.                                     

 Scoprirai di avere d’avanti ai tuoi occhi la regola della vita ,forse è quella di cui hai da sempre sentito parlare come in una lontana leggenda che si tramanda grazie alla loro presenza.                                                                                                                    

 I due alberi lontani sono vicini per lo strano rapporto di linee che in quell’immenso spazio si è venuto a  creare  .                                                                                                                 

Affinchè  siano uniti non è indispensabile la loro vicinanza dal punto di vista fisico ma…                                                                                                                           

 Ognuno cresciuto in uno spazio in cui si nutre senza invadere il campo dell’altro in un reciproco rispetto individuale,riesce a comunicarein perfetta sintonia grazie alle linee che si fondono in uno stretto legame .                                                                                  

Ho seguito la strada segnata ,i solchi sul terreno. Io ho tentato di percorrere questo viaggio.                                                                                                                                              

Allora superai gli alberi ,cercando di immaginarmi qualcosa al di là di essi, proseguendo in avanti , ma c’era soltando il cielo.Lo so, non sembra neanche vero , ma proseguendo in avanti ,avanti.., avanti..,mi sembro mi seguissero .     

Quando mi volsi per l’ultima volta indietro ,vidi i due alberi scomparire (quasi volessero ritirarsi per tenersi compagnia) Siamo giunti al momento in cui nel nulla tutto viene svelato . Se tutte le linee hanno le giuste coordinate ,tutto coincide ,tutto corrisponde :interessi ,affinità creano unione –amore.                                                                                                  

  Niente più potrà sfiorare quei due esseri che amandosi di dissolvono per mescolarsi all’universo ,per essere nell’atmosfera ,per divenire mare ,aria, terra:ecco la formula magica.                                                                                                                            

Ogni uomo può riuscire a seguire spontaneamente l’esempio quando incontra la persona giusta per se stesso , scrollandosi dall’ideale inventato da sé e ascolta ,scopre e conosce la persona con la quale accompagnarsi nella vita.Spesso l’amore è vicino a noi e noi lo cerchiamo in un altro luogo .

L’amore è l’amore non si cerca si incontra …                                                         

e nell’attimo in cui è a un passo da te , devi solo sperare che il tuo cuore in “quell’attimo”

non abbia gli occhi bendati e abbia lasciato almeno …cinque pagine bianche dentro di se.

Il bianco è oblio della vita

Il bianco è l’imperscrutabile interiore

Il bianco è la purezza di un sentimento

Il bianco è sinonimo di luce

Il bianco è la scoperta che dovrà avvenire

In fondo vi ho svelato ben poco , proprio perché spero tanto che ognuno possa avere uno spazio tutto bianco che potrà scrivere con la sola propria vita.          

THE END – Rita Marta Massaro

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3 commenti »

  1. <>

    Gli alberi hanno radici ed ali .., l’uno non esclude l’altro…e allora cosa stiamo aspettando …Alberizziamoci !
    Finalmente ci ossiggeneremo e respireremo aria pura …

    L’albero pur da fermo , muove le sue foglie e i suoi frutti (se li produce)viaggiono lontano.. si dona ed offre al mondo …comunque scambiando… con l’uomo e tutto il creato in modo incondizionato …forse solo esprimendo la pianta che siamo… avremmo finalmente la possibilità di incontrate la pianta più affine a noi …senza tanta fatica?!

  2. gli alberi dal loro punto toccato sulla terra attraverso il loro seme ,
    affondano le loro radici per penetrare in profondità ed essere in contatto
    con il centro della terra , unico grande seme dalla quale si genera
    ed espande tutta la nostra esistenza…
    si aprono nello spazio con i propri rami e riescono ad accarezzare
    l’àere,il vento e nell’infinito a mescolarsi al grande spazio celeste

  3. “Gli Alberi di Gornalunga“ in questo racconto ci offrono tutto il senso della vita ..l’armonia .
    Percorrendo questo viaggio ,seguendo il sentiero …e gli alberi di Gornalunga…
    di volta in volta andando avanti e come se cambiassero posizione pur da fermi ..
    come note autentiche e COME SE’…si iscrivono nel pentagramma naturale ed universale della nostra esistenza …
    … se ognuno potesse di volta in volta ,occupare il proprio posto armonico ..
    Noi e lo stesso luogo risuonerebbe dentro e fuori ognuno di noi RICREANDO ARMONIA .
    …parte di questa musica riusciamo ad ascoltarla ogni volta che siamo a contatto con la natura ,ed accanto all’albero o di fronte ad un’albero
    o vicini ad un’albero ..sentiamo finalmente la nostra musica muta e la musica dell’universo fatta dai molteplici rumori della natura che noi chiamiamo “silenzio”
    perché è ARMONIA…

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