Racconti nella Rete®

25° Premio letterario Racconti nella Rete 2025/2026

Premio Racconti per Corti 2011 “La migliore amica” di Marcello Ubertone

Categoria: Premio Racconti per Corti 2011

 

1 EST GIORNO STRADA DI CAMPAGNA

È una splendida giornata di sole. Due scooter corrono placidamente tra i colli lucchesi. Fa strada ENRICO, un bel ragazzo moro sui 16 anni con in spalla un vecchio zaino Invicta;  MICHELE – stessa età, ma aspetto meno fiero- lo segue con a bordo anche ILARIA, una bellissima ragazza riccia che non porta il casco. ENRICO accelera. MICHELE ruota leggermente la testa in modo che ILARIA lo possa sentire.

MICHELE

Tieniti forte!

ILARIA fa un sorriso e stringe più forte le braccia attorno a MICHELE. MICHELE accelera.

2 EST GIORNO VIGNETO

I motorini sono parcheggiati sul ciglio della strada, all’ombra di un albero. I tre ragazzi stanno scendendo lungo un sentierino sterrato che attraversa un vigneto. ENRICO è sempre davanti ed ha un passo spedito. Oltre la valle intravediamo il colle.

MICHELE

Si può sapere dove stiamo andando?

ENRICO

Alla cascina abbandonata, in cima al colle!

MICHELE

Con questo caldo?

ENRICO non si volta nemmeno, anzi sembra accelerare il passo.

ILARIA

Dai pigrone!

MICHELE fa un sorriso che è una mezza smorfia.

3 EST GIORNO CIMA DEL COLLE

I tre ragazzi sono seduti su un muretto. Da quassù si può vedere l’intera vallata. ENRICO si bagna la testa con l’acqua che teneva nello zaino. Poi passa la bottiglia a MICHELE (seduto al centro), che beve avidamente. ILARIA, al contrario, non sembra molto accaldata.

ENRICO

(a Michele, serio)

Devi lasciarla qui.

MICHELE si stacca dalla bottiglia.

MICHELE

(a Ilaria)

Non stare ad ascoltarlo. Io non ti lascio da nessuna parte.

ENRICO

Non dirmi che ti sei innamorato di  lei.

MICHELE

(scocciato)

Ma va’.

ENRICO

Lo sapevo: ti sei innamorato.

MICHELE

(in imbarazzo)

Basta! Non sono innamorato, è una mia amica. Tu abbandoneresti un tuo amico qui in culo al mondo… così senza una ragione?

ENRICO

Ah… perché tu non la vedi la ragione?!

MICHELE

E poi non è che se la lascio qui lei non mi ritrova più… Credi che le serva un passaggio in motorino?

ENRICO

Io dico solo che se la lasci qui…(enfatico)e vuoi lasciarla qui… lei non tornerà più. Basta che tu lo voglia.

ILARIA

Enrico ha ragione… se tu lo vuoi io non torno più.

ENRICO

C’è solo una cosa da stabilire…

ILARIA

Lo vuoi o no?

ENRICO

…lo vuoi o no?

MICHELE

È facile per te. Per te non esiste nemmeno!

ENRICO

E sai perché? Perchè non esiste.

ILARIA

Enrico ha ragione, Michele. Io non esisto.

MICHELE

Lo so, lo so. Ma come faccio a  essere sicuro? (a Enrico:) E se lei fosse il mio angelo custode?

 

ENRICO

(a stento trattiene una risata e lo ammonisce)

Mamma mia, sei proprio fuori!

ILARIA

Non sono il tuo angelo custode, sono solo un’amica immaginaria.

MICHELE

E comunque se esiste o non esiste… a me non cambia niente. È una mia amica. Ha i capelli ricci, una maglietta gialla… per me esiste.

ENRICO

Ok… ok… ho capito che per te è reale ma se è reale… se è una persona vera… ci si potrà parlare, ci si potrà ragionare… Mi ci fai parlare?

MICHELE

Va bene, parlaci.

ENRICO

Chiedile se ti vuole bene.

MICHELE

Ti sente. È immaginaria, non è mica sorda.

ILARIA

Digli che è logico che ti voglio bene.

MICHELE

Dice di sì, che è logico.

ENRICO

(quasi fra sé)

Logico, carina questa. Dov’è?

MICHELE

Lì.

ENRICO

Allora Ilaria… (si volta un momento verso Michele) Si chiama Ilaria, no? Dato ci tieni così tanto a Michele ti faccio una domanda. Non credi se non ti avesse tra le palle tutti i santi giorni potrebbe avere una vita normale, trovarsi una ragazza normale… una che esiste almeno, ed essere più felice?

ILARIA

Ha ragione.

MICHELE

(a Ilaria)

No che non ha ragione! Io sono felice con te.

ILARIA

No. Enrico ha ragione. Sono stata così egoista…

MICHELE

(a Ilaria)

Non è vero tu sei la ragazza più dolce che esiste.

ILARIA si alza in piedi. Un’ ombra le attraversa il volto.

ENRICO

Mff (ride tra i denti e gli fa il verso): che esiste… Va beh, che cosa dice?

MICHELE

Dice di essere stata egoista, ma non è vero. Voleva solo starmi vicino.

ILARIA

No non è vero… (pausa) Io… (pausa) volevo stare vicino a Enrico.

MICHELE si alza in piedi.

MICHELE

(a Ilaria)

Cosa?!

ENRICO

Che cosa ha detto?

ILARIA

Ormai è un chiodo fisso, penso solo a lui…

ENRICO

Oh?! Che dice?

MICHELE

(scocciato)

Aspetta! Mi sta ancora parlando…

ILARIA

Diglielo che ti convincevo a chiamarlo anche quando tu non ne avevi voglia, solo per vederlo.

MICHELE (a Ilaria)

Che cazzo dici?!

ENRICO

Che cosa sta dicendo questa stronza?

MICHELE

Non chiamarla così!

ILARIA

Digli che ha ragione. Sono una vera stronza e lui… lui è un ragazzo meraviglioso.

ENRICO

Cosa dice?

ILARIA

Immaginami vicino a lui.

ENRICO si alza.

ENRICO

Cosa dice?

MICHELE

Dice che hai ragione. E sai cosa ti dico? Ha convinto anche me. Che facciamo, ce ne andiamo? Mi è venuta fame.

ENRICO

E quindi… (si illumina) la lasci qui?

MICHELE

Sì, la lascio qui.

ENRICO

Grande!

MICHELE

Dove possiamo andare a mangiare?

ENRICO

Sulla strada c’è l’agriturismo, quello coi tavolini fuori. Possiamo farci una bruschettina se ti va.

MICHELE

Certo che mi va. E magari anche una ribollita. Andiamo.

ENRICO e MICHELE cominciano a scendere verso la valle. ILARIA rimane come bloccata, in piedi sulla cima del colle.

ENRICO

E non ti ho detto la cosa migliore dell’agriturismo: la nuova cameriera…

MICHELE

Bona?

ENRICO

Bonissima!

MICHELE

Mora o bionda?

ENRICO

Bionda.

MICHELE

(sorride)

Andiamo.

Ora è MICHELE ad accelerare il passo, staccando leggermente Enrico.

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