Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti per Corti 2011 “L’appuntamento mancato” di Fabio D’Alessio

Categoria: Premio Racconti per Corti 2011
Massimo e Giovanna, due ragazzi di ventitré anni, vivono in due città diverse.
E’ un amore a distanza, a causa della lontananza delle città dove vivono, e possono vedersi solo la domenica dato che lui non lavora e lei non è occupata con gli studi.
Di questa storia nessuno tra i famigliari e gli amici ne è al corrente perché i genitori di Giovanna sono oppressivi e vogliono che la figlia non si distragga dallo studio, mentre Massimo per amore mantiene il riserbo con i suoi.

Un sabato sera mentre Massimo e Giovanna sono al telefono per organizzare l’incontro del giorno dopo, litigano per il solito pensar male che ha Giovanna nei confronti di tutto e tutti.
Così per scherzo Massimo gli dice che il giorno dopo non si presenterà e lei, con tono di sfida, lo invita a fare così pur sapendo che in fondo lui verrà.

La domenica mattina, mentre Massimo corre per andare alla stazione dove dovrà prendere un treno che lo porterà da Giovanna, viene investito da una macchina.
Nel frattempo Giovanna lo aspetta impaziente sulla solita panchina non sapendo dell’accaduto. Arrivata l’ora dell’appuntamento Massimo non si presenta.
Giovanna continua ad aspettare e dopo un’ora prova a chiamarlo trovando sempre il cellulare  staccato.
Aspetta ancora un’ora, provando ripetutamente a chiamarlo ma la situazione non cambia e lei, amareggiata e triste dice tra sé: “Dovevo aspettarmelo che non sarebbe venuto. Me lo aveva detto. E’ finita”.
Giovanna con le lacrime agli occhi e in preda allo sconforto se ne va.

Vediamo Giovanna, con la faccia cupa, appoggiata al parapetto di una torre. Mentre è appoggiata prende il cellulare ed inizia a scrivere qualcosa. La voce fuori campo di lei racconta ciò che sta scrivendo: “Sono passate due settimane da quella domenica e tu non ti sei fatto più sentire. Anche domenica scorsa ho aspettato ma tu non c’eri e neanche oggi sei arrivato…. Forse non sono così importante… Tu lo eri per me. Magari con il tempo tornerò ad essere felice e riuscirò a dimenticarti ma non lo sarò mai come quando ero con te. Ma soprattutto non voglio dimenticarti…. Per questo ho deciso di interrompere il mio tempo qui, perché so che con il tempo si dimentica ed io non voglio farlo. Addio”
Il messaggio è inviato a Massimo. Stacco nero.

Sotto la torre vediamo alcune persone radunate che si chiedono perché la ragazza (Giovanna) si è buttata. Dalla folla esce Giovanna che si stupisce nel vedere appoggiato, ad un angolo di un palazzo, Massimo.
Giovanna va verso di lui e gli chiede: “Tu che ci fai qui?” e Massimo con un accenno di sorriso le risponde: “Eh, sono morto. Se invece di pensar subito male avresti fatto di più per cercarmi non ci saremmo ritrovati in questo modo…. Ma tu eri così… Va bene dai, oggi è domenica. Dove andiamo?”
Massimo porge la mano a Giovanna che sorridendogli gliela stringe e mano nella mano se ne vanno.
 

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2 commenti »

  1. Un pò triste ma comunque non male. Il tema del “pensar male” è abbastanza universale.

  2. Si in effetti è un po triste, però serve per mettere l’accento sul tema principale. Son contento comunque ti sia piaciuto.

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