Premio Racconti nella Rete 2025 “Le avventure di Peppino e Gianfranco: Pasquetta in tribunale” di Lisa Cirillo
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2025<<Ragazzi avete visto che belle le Uova Fabergé?!>> afferma ammirata Lola. <<Sono stupende, e guardate che colori!>> risponde entusiasta Tina. <<Ma cosa dite… sono orribili, sembrano i lavoretti che realizzavo all’asilo>> dice Gianfranco prendendo in mano un uovo e iniziando a passarselo da una mano all’altra. <<Gianfranco mettilo subito giù! Queste uova valgono moltissimo e se le rompiamo finiamo in galera.>> supplica spaventato Peppino. <<Tranquilli ragazzi, non succederà niente di tutto ciò… guardate che giocoliere bravissimo sono!>> risponde incurante l’amico continuando a giocare fino a quando…. Crashhh… a Gianfranco cade l’uovo che si frantuma in piccolissimi pezzetti a terra. <<OH NO!!>>urlano in coro le ragazze e Peppino. <<Beh, mi sa che non era sodo, avete visto come si è rotto!!>> dice Gianfranco. <<Polizia, mani in alto, lei è in arresto per aver rotto un’opera di inestimabile valore. Ha il diritto di rimanere in silenzio, tutto ciò che dirà potrà essere usato contro di lei>> dicono degli agenti prendendo Gianfranco e portandolo in centrale. <<Ma io sono logorroico!! Non posso stare in silenzio>> esclama spaventato Gianfranco. Dopo varie discussioni viene deciso che Gianfranco resterà in un carcere di massima sicurezza fino alla data del processo, che si terrà per direttissima essendo l’uovo un oggetto molto prezioso.
Finalmente è il giorno del processo, Gianfranco viene scortato da quattro guardie fino al suo posto; manca solo il giudice. <<Siamo tutti pronti? Il processo può iniziare?>> chiede il giurato. <<Io no! Non possiamo posticiparla tra qualche giorno? >> dice il processato. <<Con quali motivazioni?>>. <<Non ho studiato per l’interogazione! Però ho la giustifica signor giudice.>> risponde Gianfranco. <<La smetta con queste baggianate! Che il processo abbia inizio>>. <<Il signor Gianfranco è accusato di aver rotto un uovo di Fabergé, opera di inestimabile bellezza e valore. Cosa ha da dire per giustificare il suo atto?>> inizia a parlare la giuria. <<Innanzitutto quelle uova non sono per niente belle, anzi sembrano uscite dal peggior incubo di un unicorno con il mal di stomaco e secondo mi stavo esercitando a fare il giocoliere, forse riesco ad entrare nel Barnum & Bailey Circus>> risponde Gianfranco. Le persone rimangono sbalordite da ciò che è stato appena detto e iniziano a protestare. <<Ordine! Ordine in aula!>> grida il giudice sbattendo il martello sul seggio. <<La smetta di sbattere il martello!! Lei non è Thor!!>> esclama esasperato Gianfranco. <<Come osa rivolgersi così a me! Lei sa chi sono?!>> urla arrabbiato il giudice. <<Voldemort? La testa pelatina e il naso un po’ schiacciato… sì, lei è proprio Voldemort>> risponde tranquillo Gianfranco. <<La smetta! Qui non siamo a Hogwards, e al massimo io sarei Silente>> esclama spazientito il giudice. <<Egregio pubblico ufficiale, mi dispiace interromperla, sono l’avvocatessa Lidia Poët, ho delle informazioni importanti riguardo a questo caso. Una fonte attendibile ha segnalato che le uova esposte al museo, inclusa quella rotta dal signor Gianfranco, erano dei falsi, il direttore del Museo le aveva sostituite perchè in questo periodo molti altri musei sono stati derubati>> dice la donna. <<Il signor Gianfranco è assolto da tutte le accuse. La seduta è sciolta.>> afferma il giudice. <<Oh no, allora la metta in frigo.>> risponde Gianfranco. <<Portatelo subito via o lo faccio internare a vita con l’accusa di alta stupidità>>.
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