Premio Racconti per Corti 2025 “Un plico di lettere” di Giulia Castagnoli
Categoria: Premio Racconti per Corti 2025In un mondo distopico, Lucca è sull’orlo della guerra civile. Mentre la popolazione cerca di scappare, Marta è seduta su una panchina alla fermata di uno dei pochi autobus che portano lontano; è immobile, sembra quasi non respirare. Non ha il biglietto, deve solo sperare di essere una delle prime a salire.
Accanto a lei siede un uomo anziano. Prima ha lo sguardo perso poi, rivolto a Marta, comincia a parlare di come fra qualche ora della città non resterà che polvere e di come l’unica cosa che possieda sia un biglietto, rubato dal cadavere di un soldato. L’uomo tiene il biglietto distrattamente tra le mani, lo piega come un origami per poi stirarlo con le mani. Marta lo ascolta ma non lo guarda.
L’uomo racconta di non voler partire perché ormai è vecchio e chiede a Marta se lei ha una persona da raggiungere, perché per fuggire via si deve avere uno scopo.
Marta dapprima non risponde, poi estrae dalla borsa un plico di lettere affrancate e spiega che quelle sono le scuse mai inviate alla sua fidanzata, ma forse non bastano a ricucire la loro relazione perché Marta l’ha ferita e non la sente da quattordici giorni. Marta sta cercando di andare da lei, senza avere la certezza di essere perdonata.
Un pullman si staglia alla fine della via. Marta e l’uomo si alzano ma, nella polvere, si perdono di vista. Una volta salita sull’autobus, Marta tira fuori la pila di lettere, sopra c’è qualcosa di nuovo.
È un biglietto del pullman.
Si gira e vede l’uomo anziano in piedi, che guarda l’autobus allontanarsi.
Marta sorride tra le lacrime.
Mi colpiscono sempre molto i racconti brevi, anzi brevissimi, quelli che con poche centinaia di parole in poche righe dicono tutto. Trovo che scriverli bene sia particolarmente difficile, un’arte nell’arte: ci devono essere tutti gli ingredienti anche se ridotti all’essenziale, facendo attenzione che questo ridimensionamento non finisca con il lasciare qualcosa per strada, perché in tal caso l’equilibrio si incrinerebbe e con lui la perfezione millimetrica che queste storie brevissime sanno a volte raggiungere. Da semplice lettore mi sembra di poter dire che Un plico di lettere tenga ben alta la bandiera del microracconto e che lo faccia con una bella efficacia. Complimenti e in bocca al lupo
Mi accorgo solo adesso che è un soggetto per la sezione Corti, però non cambio la mia impressione: lo script funziona bene anche come racconto, anzi, microracconto
Brava Giulia, veloce, diretto, emozionale. facciamo il tifo per il tuo corto!
In queste parole emergono delle immagini forti ed emozionanti. Questo scritto è pronto a diventare immagine, in bocca al lupo!
Arrivare al cuore in poche parole è davvero un’arte. Complimenti.