Racconti nella Rete®

25° Premio letterario Racconti nella Rete 2025/2026

Premio Racconti nella Rete 2024 “Il minuto mancante” di Salvatore Sblendorio

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2024

Il 24 Gennaio 2023, le lancette dell’orologio dell’apocalisse, il Doomsday Clock segnavano 90 secondi alla mezzanotte, cioè alla fine del mondo.
Nel mio immaginario, a causa dell’aumento di guerre, violenze sulle donne e altro, le lancette segnavano 60 secondi alla mezzanotte; un minuto alla fine del tempo.
Il minuto mancante si fermò, grazie a uno stormo di uccelli, i quali si posarono sulle lancette dell’orologio.
L’arte del pensare mi trasportò verso ignote destinazioni in cui tutto il mio sapere si fermò davanti a una visione terrificante.
Tutto il mio avere stava annullando il mio essere, vidi quello stormo di uccelli che tenevano ferme le lancette dell’orologio spiccare il volo, le lancette cominciarono a muoversi.
Il minuto mancante sta per scandire la fine.
“ Fermati tempo, torna indietro!” Supplicai.
“ Troppo tardi, mi avete sempre usato male, non fate che fomentare guerre e violenze terrificanti, non meritate di avere un futuro”
“Chi sei?”
Risposi stupito.
“Sono il minuto mancante che decreterà la fine del tempo, quindi del mondo.
Iniziai a contare i secondi mancanti… Meno 10-9-8-7-6-5-4-3-2-1…
Un forte silenzio rimbombava nelle orecchie il cui eco continuava a stordirmi mentre mi trovai impossibilitato a fare un minimo movimento per la mancanza del tempo.
Riuscivo solo a respirare e vedere tutto quello che succedeva nel mondo.
Vidi una grande città, nel cielo degli aerei che avevano sganciato le bombe, tutto era sospeso nell’aria rimanendo immobile.
Inoltre vidi un uomo con un coltello che stava ammazzando la moglie e i due figli di tre e quattro anni.
Mi resi conto che il tempo aveva buone ragioni per intervenire per sopperire l’ignoranza umana.
Questa visione apocalittica mi sembrava un quadro di un famoso pittore, tanto che ero indeciso se tutto quello che vedevo corrispondeva alla realtà, oppure era solo un sogno.
“Salvatore!!! Svegliati, preparati, rischiamo di perdere l’aereo per andare in vacanza alle Hawaii.”
Era mia moglie Maria, preoccupata di fare tardi per andare a prendere l’aereo.
Tirai un sospiro di sollievo pensando che avevo fatto un brutto sogno; gli chiesi:
“ Maria, è vero che all’orologio dell’apocalisse manca un minuto poi ci sarà la fine del tempo, quindi del mondo?”
“ Certo, se perdiamo l’aereo per colpa tua, quel minuto mancante inizierà solo per te”
Fra il vagare dei miei pensieri, ci avviammo a tutta velocità verso l’aeroporto di Bologna.
Accumulai diverse multe per eccesso di velocità, mentre pensavo che mi fotografavano prendendomi per un campione di formula uno.
Dopo aver trovato un parcheggio in modo miracoloso, ci avviammo verso il check-in per convalidare i biglietti.
Notai una insegna a caratteri grandi, era scritto:
Chiude alla 10;30
Rimpiansi di non essere analfabeta, diedi un’occhiata al mio orologio, le 10;31.
Per un minuto di ritardo perdemmo l’aereo, e addio alle vacanze, mi aspetta l’ultimo minuto della mia vita.
Rimasi solo nella sala d’attesa, mia moglie era sparita con la nostra macchina.
Dovetti decidere se andare a vivere sotto i ponti per continuare a vivere, oppure tornare a casa e vivere l’ultimo minuto della mia vita.
Decisi di vivere l’ultimo minuto della mia vita.
Dopo diverse ore arrivai a casa, appena entrai mia moglie mi saltò addosso facendomi cadere in modo rocambolesco, cominciai a contare gli ultimi secondi mentre ascoltai una notizia straordinaria attraverso la televisione.
– L’aereo in partenza alle undici da Bologna per le Hawaii, a causa di un guasto al motore si è schiantato contro le colline bolognesi, nessun superstite, duecento fra passeggero ed equipaggio scusate, sono 198 le vittime, in quanto una coppia per un minuto di ritardo persero l’aereo.-
Pensavo che mia moglie volesse ringraziarmi, invece mi stava schiaffeggiando tanto da farmi svegliare.
“Salvatore!!! Ho dovuto schiaffeggiarti per svegliarti, possibile che ti addormenti quando dobbiamo prepararci per andare a prendere l’aereo per le nostre tante desiderate vacanze alle Hawaii?”
Quando mi svegliò la prima volta, fu tutto in un sogno, pensavo di essere sveglio, invece sognai di essere svegliato, ora invece sono veramente sveglio, vedo le cicatrici sulla guancia a causa degli schiaffi presi per farmi svegliare.
“Ho preparato tutto, partiamo fra un minuto, rischiamo di perdere l’aereo, e addio non solo alle vacanze, ma anche tra di noi”
Mi mise in mano le chiavi della macchina intimandomi di correre il più possibile.
“Ho un grande male di testa”
Risposi, facendo invidia a un bravo attore.
Ero preoccupato che il sogno si avverasse, e l’aereo precipitasse.
Mia moglie preoccupata per la mia salute, mi stette accanto e iniziò a coccolarmi tenendomi stretto per un minuto.
Fu il minuto più bello della mia vita, in quanto durante quel minuto decidemmo di passare le vacanze in un accogliente residence, la nostra casa, in compagnia di quattro galline, otto gatti, due cani e un asino.
Guardai l’orologio, i minuti c’erano tutti, il minuto mancante non mancava, anche quel minuto che pensai che fosse l’ultimo minuto della mia vita, invece fu il primo minuto di una lunga e meravigliosa vacanza.

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1 commento »

  1. Un bel segnale di allarme esposto in modo efficace.
    L’incapacità del genere umano è evidente tutto viene esposto in modo efficace, la drammaticità passa in secondo piano e viene dato risalto che è possibile vivere senza cercare grandi cose.

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