Racconti nella Rete®

23° Premio letterario Racconti nella Rete 2023/2024

Premio Racconti nella Rete 2022 “Diverso da chi?” di Alessio Manfredi Selvaggi

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2022


“ Ma Alessio va al cinema? Davvero? E capisce i film??”
Così una signora ha detto a mamma, ho sentito che lo raccontava a papà. Era arrabbiata. Non
capivo perché.
Poi un giorno davanti la scuola media, dei ragazzi più piccoli mi hanno preso in giro.
Mi chiamavano il pinguino, perché cammino un po’ così e mi ripassavano dietro. A me non mi
è mai sembrato. Per il corso a Campobasso anzi andavo a zigozago apposta per seguire i
mattoni bianchi e invece?
Mi sono scoperto diverso a Campobasso, in un posto dove tutti mi sembrano amici, dove tutti si
conoscono. E ho iniziato a fare domande. E mi hanno detto che nessuno è uguale agli altri e
non mi devo preoccupare se sono diverso e non vergognarmi se non so fare delle cose e di
chiedere aiuto se ho bisogno.
Continuo a non capire.
Vado a fare l’aperitivo al Bar Centrale, a ballare, al cinema, al Mc.. Però i miei compagni
spesso lo fanno senza me. Forse pensano che io queste cose non le so fare ma io sono abituato a
viaggiare e uscire da piccolo. E se mi portassero con loro io sarei una bella compagnia.
D’estate sulla costa molisana io sono felice. Conosco tutti e vado tranquillo da solo in spiaggia.
Il mare del Molise è bellissimo e mi abbraccia come pochi. In acqua mi sento uguale agli altri.
Perché io lo so che mi vedono strano. Solo che sono fatto così e quando i miei amici delle
scuole medie non mi hanno più risposto nemmeno a telefono o chiamato io ci sono stato male.
Non conosco la cattiveria, ma conosco il dolore che solo chi ti volta le spalle ti sa dare. A volte
sono cattivi con me ma io non riesco a credere che sia possibile. E continuo a cercarli senza successo.
Quelli come me li chiamano disabili. Boh. Io mica l’ho capito. Cosa non so fare? Io faccio solo
cose belle, quindi dove sarebbe il mio limite?
Ah si, anche mongoloidi.
Questa poi…La Mongolia l’ho studiata a scuola e a me non mi sembrava brutta.
Forse quelli che ci vivono hanno gli occhi strani, ma io non mi vedo strano. Mi vedo così come
sono: io.
Che poi esco in giro per il Molise e mentre guardo con felicità le cose belle della mia Regione
sento dire cose brutte sugli stranieri.
Una volta sotto il Castello Monforte una signora disse che quelli neri puzzavano. E un’altra
volta alla villa comunale dei ragazzi prendevano in giro due ragazzi scuri.
Anche alcuni miei amici lo facevano a scuola da piccoli con una compagna straniera.
Come dicevo, qualche anno fa dei ragazzini mi prendevano in giro davanti scuola dicendo che
sembravo un pinguino perché cammino come lui e perchè agito le braccia perché sono
contento.
Mamma mi dice invece che sembro un uccellino: vedi a volte i punti di vista…
Poi mi venivano a toccare per infastidirmi per vedere se e come reagivo. Mi trattavano come
una scimmietta del circo.
Non li capivo. Ora invece si. Sono piu grande e vedo più di prima.
Ci penso tanto anche la sera quando mamma mi dice che sono bellissimo. Io vedo tutti i ragazzi
e le ragazze su Instagram e Tik Tok e fanno cose strane. Mi divertono. Vorrei essere come loro.
Però poi mi sembrano cose sceme.
Così io preferisco fare le foto delle cose belle, e condividerle.
Una volta ho fotografato l’acqua del mare di Termoli perché sembrava il cielo.
O la spiaggia di Campomarino che pareva farina
E la Diga, con il lago di Guardialfiera che l’ho anche detto a lezione e ho fatto pure bella figura.
E il Ponte del Liscione mi fa sentire come se volassi
E i monti del Matese quando li vedo dal Borgo di Termoli…una volta in primavera c’era la
neve che si vedeva con la spiaggia ed era cosi strano…
Insomma qui tutto si chiama con un nome e a me secca se invece di Alessio alcuni mi chiamano “down”.
Infatti nel mio profilo Instagram ho scritto che invece sono up! Qualche sera fa ho visto un
film che si chiamava “Diverso da chi?” e alla fine il film diceva proprio questo: che nessuno
può decidere chi è diverso e chi no e da cosa.
E così ho scritto queste tre pagine. E ho rubato un titolo a un film.
Perché mi sembrava proprio giusto per me.
E forse mi aiuterà a spiegare chi sono davvero.

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2 commenti »

  1. Molto bello e molto delicato. Complimenti

  2. Toccante e anche ironico, bella trovata mettere ” up” sul profilo Instagram…bravo!

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