Racconti nella Rete®

23° Premio letterario Racconti nella Rete 2023/2024

Premio Racconti nella Rete 2022 “Elma” di Valeria Pritoni

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2022

Mi chiamo Elma, sono una tarma. Vivo in questo armadio da molti anni e sono sopravvissuta perché alla padrona non piace l’odore della naftalina.Ma son tempi duri, credetemi. Nessuno usa più abiti di lana oggi. E le pellicce? Figurarsi!

Ci sono questi tessuti sintetici, così indigesti!

Ultimamente, mi son nutrita grazie alla vecchia coperta di guerra dello zio Ferdinando, ma ne son rimasti pochi brandelli.

Se penso che questo posto era così bello, arioso, pieno di odori e di sapori paradisiaci: le mantelline di loden della signora Berenice, lo scialle d’angora della zia Betta e i guanti rossi di lana cotta di Caterina. Per non parlare del cappotto di cammello del signor Fausto o del tailleur di alpaca della nonna Sofia. Che bei ricordi!

Quando si chiudevano le ante era, ogni volta, una bellissima sorpresa. Sentivi l’odore forte della vigogna e pregustavi già il pranzo luculliano che ne avresti ricavato. C’era l’aroma del mohair, inconfondibile e una vero trionfo del gusto. C’era la lana di lama che ti portava con la mente fin sulle vette andine.

Solo a pensarci, mi viene una nostalgia…

E adesso invece, cosa c’è sulle grucce? Giacca in goretex… Goretex? Avete presente la cacca di cane? Ecco il goretex sa di cacca di cane; e il nylon? Quello sa di catrame. Puah! E quelle terribili pellicce che chiamano “ecologiche”? Ma figuriamoci!

E le persone?

Ricordo come indossavano i cappotti le signorine Ada e Nina. Che classe, che portamento! Si specchiavano a lungo, s’incipriavano il naso, uno spruzzo di profumo francese e via sui loro tacchi, altere e irraggiungibili.

Quanti spasimanti ho visto piagnucolare davanti a queste ante, per avere un appuntamento, per elemosinare un bacio!

Adesso? Vanno tutti di fretta, si fanno il selfie e poi via in scarpe da tennis, ruzzolando!

Sono proprio una tarma brontolona e nostalgica!

Sono stanca, mi sa che adesso mi addormento.

E se non mi sveglio più?

Come diceva la vecchia signora Anna: «Viva Gesù!».

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4 commenti »

  1. Racconto simpatico, originale e nostalgico. Con pochi sapienti colpi di penna ci hai fatto fare un viaggio nel tempo facendo affiorare ricordi, odori, emozioni. Brava Valeria!

  2. Grazie, Monica!

  3. Bel racconto, sembra di sentire gli odori e i profumi, sei riuscita a innestarmi in testa in modo persistente il color cipria delle signorine Ada e Nina…
    Un bell’insieme di sensazioni, quasi un racconto esperienziale, un percorso sensoriale.
    Grazie.

  4. Ma grazie a te, Vera!

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