Racconti nella Rete®

Paola Cavallari, già vincitrice del nostro premio letterario “Racconti nella Rete”, ha da poco pubblicato per le edizioni Giraldi “Il tesoro nascosto”.    
La prima e l’ultima favola raccolte nel libro fanno da cornice alle altre storie narrate, storie che hanno un filo conduttore negli animali protagonisti. Da sempre nelle fiabe gli animali incarnano i vizi e le virtù degli uomini. Qui sono umanizzati quanto basta per farli vivere come nostri compagni, ma allo stesso tempo vessati e sofferenti proprio a causa delle nostre interferenze. La necessità di rispettare la natura, e gli animali in particolare, si evidenzia in tal modo all’attenzione dei piccoli lettori, facendoli così avvicinare delicatamente e con grande naturalezza ai temi propri riguardanti la salvaguardia dell’ambiente e di quanto ci circonda.

Giampaola Cavallari è nata a Bologna e vive con la sua famiglia a Le Budrie di San Giovanni in Persiceto, un piccolo, simpatico paesino della provincia, famoso anche per il Santuario dedicato a S. Clelia Barbieri che qui visse circa centocinquant’anni fa. Affascinata dalle favole e da sempre appassionata di questo genere letterario, comincia a crearne lei stessa quando, alcuni anni addietro, la sua nipotina le chiede di raccontarle una storia “nuova”.
Nel 2006 Loretta, la volpe poco furbetta, vince il Premio letterario “Racconti nella Rete” e, nell’ambito della Rassegna letteraria LuccAutori, viene pubblicata nell’Antologia del Premio (ed. Newton & Compton). Da questo momento Giampaola (Paola, per tutti) dedica parte del suo tempo alla scrittura, preferibilmente di nuove favole, pur senza tralasciare altri generi letterari. E infatti nel 2010 il racconto Il ritratto viene selezionato e pubblicato all’interno dell’Antologia “Scriverefotografare” (ed. Officina delle Immagini).                                       

Il 2010 è anche l’anno della favola La scommessa, che viene selezionata e pubblicata all’interno dell’Antologia “Tra una fatina e un drago” (ed. Kimerik). Il tesoro nascosto (ed. Giraldi) è la sua prima opera come singola autrice e raccoglie tutte le favole scritte nell’ultimo periodo.