Premio Racconti per Corti 2021 “Constatazione molto amichevole” di Marina Berta
Categoria: Premio Racconti per Corti 2021Personaggi: un uomo calvo e una donna grassottella, entrambi sulla cinquantina. Esterno giorno. La scena si svolge per strada dove due veicoli si sono appena tamponati.
UOMO: Ma che diamine! Proprio adesso che sono in ritardo doveva capitare, sarà la solita donna distratta a conferma del detto “Donna al volante, pericolo costante.”
L’uomo scende dall’auto e si dirige verso l’altro veicolo.
UOMO: Accidenti a lei, non le hanno insegnato a fare attenzione quando si guida?
DONNA: Per sua conoscenza, io ero ben attenta quando lei ha frenato di colpo.
UOMO: Cara la mia signora, quando si arriva allo stop è buona prassi fermarsi, ma forse questo particolare lo ha dimenticato considerato il tempo trascorso da quando le hanno dato la patente.
DONNA: Come si permette, si guardi lei che non è certo un ragazzino.
UOMO: Spostiamo le auto a bordo strada e compiliamo il modulo della constatazione amichevole.
DONNA: Non ce l’ho, o meglio non so dove sia, l’auto è di mio marito, chissà cosà dirà quando lo verrà a sapere.
UOMO: Problema suo dirlo al marito. Per il modulo usiamo il mio.
Stanno compilando il modulo con i loro dati quando…
DONNA: Lei si chiama Modigliani Amedeo come il celebre pittore e scultore! Nella mia classe al liceo c’era un ragazzo che si chiamava come lei.
UOMO: Dove ha insegnato?
DONNA: Da nessuna parte, intendevo il liceo dove ho studiato, il Carducci.
UOMO: Anch’io ho frequentato il Carducci…un momento, vuol dire che eravamo nella stessa classe?
DONNA: Il Modigliani che ricordo io era alto biondo e con gli occhi azzurri e a tutte noi ragazze tremavano le gambe dall’emozione quando lo incrociavamo nei corridoi.
UOMO: Non credo di essere lo stesso Modigliani perché non ho mai notato nessuno svenimento femminile al mio passaggio, anche se all’epoca i capelli li avevo ed erano pure biondi. Come si chiama lei? Non lo ha ancora scritto sul modulo.
DONNA: Laura Martini.
UOMO: Ricordo una magrissima Laura Martini che mi faceva copiare durante le verifiche di matematica perché i numeri non erano il mio forte.
DONNA: In effetti, guardandola meglio…
UOMO: Anch’io se guardo meglio…
DONNA: Come sei cambiato. Che lavoro fai?
UOMO: Sono un agente immobiliare e spero di esserlo ancora dopo questo piccolo incidente che mi ha fatto perdere l’appuntamento con un cliente importante.
DONNA: Scusami, non ho fatto apposta, stavo guardando se fosse arrivato un messaggio sul cellulare appoggiato al sedile del passeggero e non mi sono accorta che avevi frenato. Sai, mia figlia sta per partorire e diventare nonna mi mette in agitazione. Comunque, stai tranquillo che risarcisco io il danno che ti ho causato.
UOMO: Figurati, la mia auto ha resistito bene all’urto, la tua piuttosto, la targa si è piegata. Provo a sistemarla.
DONNA: Non ti preoccupare, se ti sbrighi magari recuperi il cliente.
UOMO: Se me ne vado però non recupero più te, non mi hai ancora dato il tuo numero di telefono per poterti rintracciare.
DONNA: Per rintracciarmi e farmi sapere l’ammontare del danno.
UOMO: Ancora? Ho già detto che la mia auto è a posto. Piuttosto, raccontami che effetto fa diventare nonna, io non lo potrò mai sapere perché non ho figli.
DONNA: Prima lasciami andare in ospedale così sarò sul posto al momento del parto, poi ci potremo sentire e aggiornarci su quanto ci è accaduto in tutti questi anni.
UOMO: Cosa ne faccio ora del modulo di constatazione amichevole? Direi che non serve più.
DONNA: Certo, ormai abbiamo constatato di essere amici. Tienilo per ricordarti del mio numero di telefono.
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Ma che constatazione brillante! Si sente tutta la tua verve, Marina! Bel colpo…
Grazie Monica, sono contenta che ti piaccia.
Che storia simpatica, Marina! Deliziosi i dialoghi, sorrido ancora.
Scena ben visibile, uno spaccato nella vita di due persone.
Che bello, Marina – Ottimismo della conoscenza, una storia che poteva avere spigoli ha solo morbide visuali – Bello, davvero