Racconti nella Rete®

25° Premio letterario Racconti nella Rete 2025/2026

Premio Racconti nella Rete 2017 “Emozioni virtuali” di Silvana Amato

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2017

Quell’estate la città era calda e afosa.

Il cuore di Gaia spesso batteva spaventato per le continue ansie ed aggressioni verbali che subiva dal coniuge in un rapporto ormai logoro.

Nelle notti, tra luci soffuse e  la dolce melodia dei grilli, Gaia cercava di scacciare la melanconia sdraiata sul divano, curiosando sul Cell il mondo del web… fu così che cominciò a giocare.

Giochi colorati, sfide di parole in tempi limitati,  faccine disparate che lanciavano messaggi interattivi in un mondo virtuale dove tutto poteva diventare possibile e dove lei entrava per la prima volta.

Anche Gaia sarebbe potuta diventare una faccina, ma scelse di entrare in quel mondo con un semplice foto ignara che qualcun altro avesse fatto la sua stessa scelta.

Così, tra una partita e un’altra, si ritrovò a giocare con un signore dallo sguardo dolce penetrante che inspiegabilmente la emozionava intrigandola.

Si chiamava Dario. Sera dopo sera si davano un tacito appuntamento per giocare almeno una partita finché non divenne loro spontaneo darsi la buonanotte.

Trascorse quasi un mese e  Gaia, tra un litigio matrimoniale e un altro, aveva imparato a custodire dentro una corazza la sua anima il suo cuore.

Tra giorni cruenti, afosi e sere solitarie e delicate riscoprì sensazioni a lungo dimenticate mentre il tempo di partire per le vacanze estive si avvicinava.

Quel pomeriggio i raggi di sole squarciavano la penombra della camera da letto dove la confusione regnava tra valigie aperte e sensazioni sgomente. Gaia era frenetica e depressa ;quella luce le dava tanta energia e lei si sentiva una tigre in gabbia . Fu così che, tra un nervosismo e un altro, mandò il primo sms a Dario in un inconscio ed estremo tentativo di ritrovare un po’ di quella dolce atmosfera notturna:

“Una gabbia luminosa

circonda la mia anima

ove attraverso le grate

vedo i miei orizzonti desiderati

tanto ambìti

e con forza indomita

le impugno,

rabbiosa e consapevole

di non poterli abbattere

per poter raggiungere

la vita che mi aspetta.”

Ma subito, pudicamente pentita, riscrive:

“Scusa!… non era indirizzata a te. Mi sono sbagliata!

Dario era appena uscito dal lavoro. Aveva i pugni stretti e la mascella contrita. Aveva avuto un acceso diverbio con il regista che voleva stravolgere la parte più significativa del copione teatrale che lui aveva scritto con tanta passione.

Al suono della notifica accese il cell. e lesse l’SMS…. Sorpreso e colpito dal testo, immediatamente rispose:

-“No, non ti sei sbagliata!

quella vita ove si solcano mari che,

accogliendo emozioni,

avvolgono l’anima

con mille trasparenze

rendendola fulgida,

pronta a donare

bellezza al mondo.

Gaia, mentre leggeva, rimaneva folgorata dalle sensazioni che provava. Non poteva crederci! Quelle parole sembravano sue. Dario riusciva a provare ed esprimere emozioni come lei…

Un fluido di benessere comincio a scorrerle nel suo corpo donandole gioia e forza.

Dario rimase a lungo pensieroso… da tempo ormai non riusciva a condividere emozioni profonde con nessuno. Gli amici non avevano mai tempo per leggere i suoi testi e da poco si era separato da sua moglie.

Le parole di Gaia esprimevano esattamente ciò che provava. Incuriosito, decise che la sera stessa avrebbe comunicato con lei dopo la loro rilassante ormai quotidiana partita…. Inaspettatamente si sorprese calmo e riappacificato.

Quella sera per la prima volta giocarono frettolosamente.. la frenesia di presentarsi era molto più eccitante!

Inviarono,così, tanti sms in cui ognuno rivelò un po’ di sé e del proprio mondo.

Il giorno seguente lei partì per le vacanze e raggiunse la sua villa di famiglia su una scogliera con un panorama mozzafiato. Quando scendeva la notte, il cielo brulicava di tantissime stelle pulsanti, uno spettacolo che Gaia ammirava quasi ogni sera dal suo portico.

La sera seguente al suo arrivo, dopo quasi due giorni di sistemazione frenetica, decise di sdraiarsi sul divanetto di vimini del portico per potersi finalmente rilassare.

Volse lo sguardo verso quelle luminosissime galassie lontane e, mentre veniva deliziata dallo sciabordio del mare, sentì all’improvviso il suono di una notifica del suo smartphone . Era un sms di Dario e lei, piacevolmente sorpresa, lo lesse:

-“Indaco all’imbrunire

costellato dalle mille luci di città

mi emoziona

e, mentre odo i suoni di un party lontano,

gioia fa capolino tra pensieri e sensazioni

a rubar vita

laddove coltre di rabbia e tristezza

è bandita

mentre mi appresto, emozionato

a rimirar

la bellezza del cielo stellato!”

Dario, dopo essere rientrato dal suo ufficio, salì sulla terrazza del suo attico che dava sul tetto. In estate era proprio questo il posto da cui traeva ispirazione quando creava i testi delle sue commedie.

Il regista aveva deciso di stravolgere alcuni dialoghi e alcune sceneggiature del suo testo cambiando di fatto i messaggi di speranza e ottimismo in altri di cupo realismo sostenendo che quest’ultimi avrebbero avuto più presa verso il pubblico.

Dario era abbastanza contrariato e rari erano i momenti in cui si sentiva sereno. Quella sera era uno di quei momenti.

Gaia sussultò emozionata… Dario stava godendo dello stesso spettacolo! virtualmente condividevano le stesse emozioni. Istintivamente rispose:

-“Affanni e frenesia

inganni ed eresie

tessono tele

ove battiti prigionieri

rigano l’anima

piegando desideri

sprecando energie

ma il guardar l’immenso infinito

brulicare di luci

rende speranze vive

e animo calmo

per ritrovare forza

e nuovo cammino.

Dario ormai non aveva più dubbi. Si sentiva sempre più unito a quella donna tanto lontana e nello stesso tempo così vicina al suo animo. Preso il coraggio a due mani, la chiamo:

-Pronto…. Gaia?

-Pronto…. Dario?

Sentendosi, rimasero rapiti.

Le loro voci erano esattamente come le avevano immaginate. Commossi si lasciarono andare in un dialogo in cui ognuno terminava le frasi dell’altro in totale sintonia ed empatia. Il tutto venato da ironie e battute che, in modo gioioso, infondevano ad entrambe fiducia e forza interiore.

Tra partite, sms e telefonate il tempo trascorreva piacevolmente in una cornice estiva che assumeva sempre più il sapore di un fresco vino frizzante.

Gaia rientrò in città e al suo lavoro in un ufficio di una nota casa editrice.

La distanza che li separava si era accorciata e così, tra una telefonata e un’altra, decisero di incontrarsi. Le loro città non erano molto distanti . Dario decise di prendere il treno e dare un appuntamento a Gaia alla stazione della sua città.

Dario scese dal treno col cuore in gola. Sapeva che Gaia aveva gli occhi azzurri e capelli castani, inoltre avrebbe indossato un vestito rosso e una borsa nera.

I loro occhi si incontrarono finalmente!

In quel momento magico si presero per mano e, non staccando neanche per un istante gli occhi l’uno dall’altra, percepirono in quegli istanti che si era creato tra loro un legame indissolubile.

Dopo tante comunicazioni e tante esternazioni non riuscivano a proferire parola… nemmeno uno stupido ciao!

Si incamminarono tra la folla. Raggiunsero una panchina e, continuandosi a fissare, si avvicinarono impercettibilmente fino a darsi un lunghissimo e appassionante bacio.

Passarono 6 mesi dopo quel viaggio durato qualche giorno. Le loro vite cambiarono.

Gaia si trasferì nella città di Dario e, con lui, iniziò a creare testi teatrali che ebbero tanto successo per il taglio introspettivo e passionale che li caratterizzava.

La loro intesa amorosa, passionale e psicologica diventò man mano sempre più salda , alimentata anche dalle loro diversità che li completavano indissolubilmente in una danza di emozioni che da virtuali diventarono più che mai vere.

 

 

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2 commenti »

  1. Il racconto sale man mano verso vette di idealità e romanticismo. Esperienze virtuali che ambiscono a diventare reali quando qualcuno… risponde alle tue espressioni con le parole che avresti detto tu. A quel punto i due protagonisti escono dal gioco per “mettersi in gioco”… E se la sensibilità, la sintonia e il rispetto sono autentici, si ha un’autentica attrazione, l’incontro di due anime. Non è più fantasia, ma una roccia su cui poter costruire un rapporto e un futuro.

  2. Grazie Maria Carmela… é proprio così,Gaia e Dario,virtualmente,hanno colto l’occasione di condividere emozioni,sensazioni e la bellezza della vita difendendo il loro spazio virtuale da negatività,reticenze e pregiudizi vivendo i loro momenti con dolcezza,gioia empatia e tanta poesia…fino ad arrivare alla passione e all’azione condivisa…sarà questo il segreto di un vero rapporto di coppia?

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