Racconti nella Rete®

25° Premio letterario Racconti nella Rete 2025/2026

Premio Racconti nella Rete 2016 “Imprigionata nel bozzolo” di Mara Marandella

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2016

Da un po’ di tempo spariva, correva a trovare il suo mare, a quel secco vecchio tronco d’albero che le onde con forza avevano straccato, unico suo punto di meta fino ad allora. Come un confessore, aveva assorbito tutto di lei, le sue lacrime, i suoi pensieri, i suoi lamenti, ora nella sabbia le sue orme si allontanano da esso.

Con le mani tra i capelli, il viso arrossato e sorridente, gli occhi luminosi non hanno più incertezze, con il passo lento il suo corpo esile e armonioso, guardando il mare, cammina lungo la riva, le onde danno ritmo al suo respiro, il brillare del sole, il mare argenteo e l’aria fresca e leggera schiariscono sempre di più i suoi tormenti.

Il tempo è passato, ma il suo corpo vissuto sprigiona ancora profumo di rosa, vede la sua vita scorrere velocemente, non si è mai resa conto di quanto si è lasciata consumare, tutto ora ha un altro senso.

Poi la notte buia con il suo silenzio sprigiona le sue paure, i suoi pensieri e lentamente la mano accarezza e tocca dolcemente il suo corpo, lo rianima per non farlo morire.

Lei, che si definiva una principessa stanca, ha ritrovato la forza di vivere e di emozionarsi, la voglia di una carezza, di parole sussurrate, di cercare i colori dell’arcobaleno.

Lei, come tante donne che hanno visto passare primavere, si abbracciano con le proprie ali fino a farsi soffocare, la voce dell’anima sparata all’esterno dà, però, la spinta a reagire e finalmente volare.

In loro tutto si era assopito, non vi erano più emozioni né gioia, ma niente è perso, si può ritrovare la vita.

Lei immagina e desidera tantissimo quell’abbraccio, il pensiero e il ricordo di lui in un attimo aveva invaso di brividi il suo corpo.

Lui la persona che con gli occhi per un istante l’aveva accarezzata, una dolce sensazione li aveva fatti vibrare, ma la vita ha voluto soltanto quell’attimo.

Lui, un uomo dolce e sincero, un animo sensibile e corretto, l’aveva lasciata libera di decidere il suo percorso.

Lei, con tutta se stessa e con l’anima libera lo cercava.

Il suo alito di voce è il suo grido di richiamo, prima o poi lui lo sentirà, mai come ora è stata più sicura di ciò che desidera, libera di amare e di essere amata.

 

 

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9 commenti »

  1. Nella sua semplicità, l’ho sentito come una boccata d’aria fresca! Consapevolezza e rinascita. Bello!

  2. Siamo parte dell’Universo e della natura….il mare si infrange sulla riva e luccica, il sole si rinnova più vicino o lontano, l’aria ti accarezza vivace o impercettibile, elementi che accompagnano la rinascita di ogni creatura che si abbandona libera alle loro magie…e si trova l’amore!

  3. Cara Mara,
    nelle tue parole, nel tuo bel racconto ho ritrovato la tua anima pittrice, i tuoi tratti di talento, le tue pennellate di colore e versatilità, che danno personalità a qualsiasi tu riesca a creare!
    Brava, complimenti davvero!
    Con un bel pò di affetto ormai nato in noi, ma anche tantissima e lucidissima ammirazione sincera per quello che hai scritto… un immenso in bocca al lupo 😀

  4. Narrazione introspettiva di rara sensibilità, bellezza e delicatezza.
    Decisamente superlativa.

  5. Un racconto brevissimo, ma carico di emozioni vive.
    Molto bello l’incipit. Sembra quasi vederla camminare sulla sabbia la protagonista.
    Complimenti Mara è intenso ed emozionante, come solo un ‘artista riesce a fare.
    Marco

  6. Ciao Mara…questo tuo racconto mi ha suscitato tante emozioni…la paura di mollare la spinta di rinascere il cuore che finalmente ritrova il battito…forse ho capito più di te in questo racconto che in due anni di conoscenza…beh che dire….viva la vita….viva la libertà

  7. Intimo, sentimentale, femminile. Ci trovo un cambio di tempo che, per quanto corretto, toglie un po’ di leggibilità e disturba alla prima lettura. Rivedrei la punteggiatura: in alcuni punti quasi a singhiozzo, in altri deficitaria (nel senso di mancante dove ci dovrebbe stare). Te lo dice uno che con la punteggiatura ci litiga sempre. In ogni caso coraggioso e notevole.

  8. Ciao Mara, hai descritto un momento che ha fatto parte della mia vita e forse non solo della mia , ma di molte altre donne che con forza e coraggio ogni giorno si rialzano e vanno avanti. È questa la forza del tuo racconto, la vita, la gioia e il desiderio di vivere intensamente . Come descrivi la natura che ci circonda, appare chiara e limpida nel momento in cui ti immergi nella lettura .
    Bello ed emozionante leggerti, BRAVA E COMPLIMENTI
    AnnaLisa

  9. In questo racconto c’è slancio, vigore e partecipazione al tormento del personaggio, mentre il desiderio di rinascita e la speranza nel futuro appaiono acquisite come cime faticosamente conquistate… L’unica critica che ti posso fare ( ed è davvero l’unica e comunque è un mio punto di vista) sono i tempi verbali che in qua e in là hanno dei cambiamenti strani e repentini, ingarbugliando le frasi che li contengono. Complimenti.

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