Racconti nella Rete®

25° Premio letterario Racconti nella Rete 2025/2026

Premio Racconti nella Rete 2013 “Estate” di Cinzia Colantoni

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2013

Caldo. Afa. Acqua che finisce rapidamente dalla ciotola. Come fanno gli umani ad essere così felici all’arrivo dell’estate? Io ho solo caldo, tanto caldo. E sete, tanta sete. E paura, tanta paura. Perché gli umani non lo sanno, ma d’estate tutto finisce. Loro scompaiono d’estate, il caldo li rapisce, il sole li fa sperdere e noi cani rimaniamo soli. Io sono Leo, un bracco nato due anni fa, proprio d’estate. L’estate la odio. Mi ha portato via Michele, il mio primo migliore amico. Con Michele non ero Leo, ero Thor. Un anno insieme, sempre insieme. A dire il vero quando ero cucciolo solo la sera stavamo insieme. Rientrava tardi, ma felice di stare con me dalla sera alla mattina. Poi ha iniziato a stare a casa con me tutto il giorno. Io ero il cane più felice del mondo all’ inizio, ma lui no. Piangeva e guaiva tutta la notte. Si dimenticava persino di comprarmi le crocchette, me le metteva quasi solo una volta al giorno, ma c’era lui ed ero felice lo stesso. Poi il caldo, l’estate e la fine della mia prima vita. Quella giornata tra la sua macchina e la strada bollente. Io che scendo dallo sportello e Michele che non scende con me. Perché il caldo lo rapisce, lo fa sparire. Io lo aspetto per ore. Ma è troppo tardi. L’estate me l’ha portato via per sempre. Poi sono diventato Leo. Adesso ho più migliori amici. C’è Anna: la mia mamma. Giovanni: il compagno delle passeggiate. E i bambini. Che meraviglia i bambini! Giocano sempre con me! Però fa sempre più caldo e ho paura che possano fare la fine di Michele. Poi in questi giorni stanno facendo le stesse cose che faceva Michele gli ultimi giorni della nostra vita insieme. Le chiamano valigie. E oh! Ecco che mi chiamano. “Leo! Leo!”  Hanno preso il guinzaglio. Ma è troppo presto per il giretto oggi! La macchina? Perché salgono tutti in macchina? “Leo vicino a noi! Vicino a noi!” Mi fanno salire dietro. Ma io non voglio salire! Ho paura, troppa paura. E’ tutto troppo uguale all’ anno scorso! Non voglio che facciano la fine di Michele. Non rapiti dall’ estate! Non i bambini!!! Inizio a guaire, non riesco a smettere. Non voglio perdere la mia seconda famiglia! Poi lei. La strada. La vedo dal finestrino. La strada dove ho passato due giorni l’estate scorsa. Solo, senza Michele. Ho paura, inizio ad urlare più forte che posso.                   “Leo, Leo! Buono! Tranquillo!” “Tesoro ci credi? L’ho trovato qui l’anno scorso. Fa paura come siano intelligenti i cani”. “ Ma Leo, qui ci siamo noi, sei con noi!”. La strada passa, le ore anche. Mi addormento. Poi le voci dei bambini mi svegliano. Sono ancora con me? Mi fanno scendere dalla macchina, ma non sono da solo, sono tutti con me. Tutti felici e allegri, anche se fa caldo. Forse l’estate non rapisce tutti, allora! Poi mi portano con loro, su un terreno strano che mi rimane tra le zampe e il pelo, però è morbido, la chiamano sabbia. E mi indicano un luccichio trasparente in lontananza, lo chiamano mare. Eppure sono sicuro di aver sentito già questa parola quando ero ancora Thor. Forse l’estate non è poi così male, adesso che sono Leo.

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69 commenti »

  1. Una grande sensibilità… ma anche quella dei cani è decisamente superiore a quella dei “padroni” che li abbandonano.

  2. Racconto molto commovente, ben scritto e piacevolmente scorrevole. Tematica molto attuale purtroppo, dovrebbero leggerlo tutti

  3. Disoccupazione e abbandono due tristi realta’ collegate troppo spesso tra loro. Il racconto è commovente , semplice e diretto. Brava.

  4. Meraviglioso. E speriamo che Michele sia affogato. 😉

  5. Grazie mille a tutti per i complimenti!
    Sì, concordo molto sulla sensibilità degli animali e sull’attualità delle due tematiche, proprio per questo mi sono così a cuore e vorrei che racconti come questo fossero letti da tutti (e anche per questo ho utilizzato uno stile e un linguaggio adatti a un pubblico più vasto possibile).
    E sono d’accordo anche sulla brutta fine di Michele 🙂

  6. Carino davvero, brava. Semplice e diretto

  7. grazie mille! Sì, sono due aspetti voluti per far arrivare il messaggio a tutti e subito 😉

  8. Bel racconto, adatto anche a giovani lettori.

  9. Grazie mille! Mai però come la favola di mamma volpe 🙂 quella la racconterò ai miei figli quando ne avrò 😉
    eh, diciamo che per motivi lavorativi sono abituata a un uditorio piuttosto giovane, però non me la sono sentita di inserire questo raccontino nella categoria “bambini” (se fosse stato “ragazzi” sì)

  10. Scorre veloce ed è bello ( anche se, come umani, dovremmo vergognarci di alcuni nostri simili ) leggere il punto di vista sincero e buono del cane, convinto che l’estate rapisca i bambini. Brava!

  11. Piacevolmente immediato. Brava!

  12. Grazie per i complimenti a tutti!
    Sì, io sono proprio dell’idea che il punto di vista di un cane sia simile a questo; il pensare male, anche se a ragione, del proprio padrone (anche se simile a quello del racconto) non credo faccia parte della loro natura!

  13. Leo dimostra tutta la sua sensibilità e anche la sua curiosità, la voglia di conoscere cose nuove che lo accomuna, secondo me, ai “suoi” bambini. Per fortuna non tutti sono come Michele..mi sembra che Kundera abbia scritto che la vera bontà dell’uomo si manifesta in piena libertà solo nei confronti degli animali, e in particolare dei cani, perché loro non rappresentano alcuna forza, dipendono totalmente da noi. E nel tuo racconto questo aspetto emerge in tutta la sua verità. Bello!

  14. Proprio pochi minuti fa, senza aver letto il tuo commento, mi è capitato di leggere il tuo originalissimo racconto 😉 si, sono d’accordissimo sull’ accostare un cane a un bambino per la curiosità e bontà intrinseche che entrambi hanno, infatti mettendomi nei suoi panni è proprio così che lo ho immaginato. Grazie davvero, anche secondo me una persona dimostra la sua vera natura solo con chi è totalmente indifeso

  15. davvero un bell’articolo, scritto bene, un bell’italiano e forma; argomento poi attuale e che serve a sensibilizzare quelle famiglie che non ci pensano due volte a lasciare un cane per strada su una strada a scorrimento veloce.

    Un anno fa, vi parlo di settembre 2012, andavo a Sibari per piacere e dovere, esami di Karate, per la strada salvammo un cane che si doveva essere smarrito, diciamo cosi, per non dire barbaramente abbandonato sulla autostrada… Non potendoci fermare per la strada a scorrimento veloce ma temendo per la sua incolumità abbiamo chiamato il comando di Polizia più vicino che lo ha subito salvato e portato in caserma; almeno cosi anche se per poco gli abbiamo salvato la vita, una ciotola d’acqua per l’appunto e di pappa buona anzichè morte prematura…

    Da quell’episodio poi io e la mia fidanzata siamo diventati soci Alfa e ci promulghiamo per la salvaguardia e il benessere dei nostri amici felini e canini.
    Ciao a tutti,
    Daniele

  16. racconto molto scorrevole, che tratta un argomento che diventa “attuale” ogni anno con l’avvicinarsi dell’estate. ma ritengo che la sua originalità sia nel lieto fine che lo rende
    sicuramente più piacevole e indica la sensibilità dell’autore verso il difficile momento sociale in cui le persone hanno bisogno anche di qualche bella notizia.

  17. Carino

  18. In pratica ci siamo letti e commentati contemporaneamente e inconsapevolmente 🙂

  19. Bellissimo racconto !! dimostra una fortissima sensibilità che dovrebbero avere tutti .

  20. Grazie! Grazie a tutti per i bei commenti! Anche quelli non ancora approvati ma che sono riuscita a leggere lo stesso dalla home 😉

  21. Meraviglioso Cinzia … brava veramente mi sono commossa

  22. grazie, anche il tuo è molto commovente!

  23. Un racconto davvero piacevole! C’è molta sensibilità e semplicità (in senso buono ovviamente 😉 ). Il momento in cui Leo risale in macchina pieno di terrore ripensando all’anno passato è descritto benissimo, mi è piaciuto molto, soprattutto tenendo conto della fine.

  24. Grazie mille! sì, la semplicità è un effetto voluto, essendo tutto il racconto visto da un cane 😉 così come il lieto fine è un po’ un augurio per tutti i “Leo”!

  25. ciao Cinzia,
    Leo e Lara sarebbero una bella coppia!
    Complimenti, il racconto è ben scritto e tenerissimo. Bella idea quella che, agli occhi del cane, sia l’estate il mostro che porta via gli umani!
    Come cambiano le cose cambiando semplicemente il punto di vista!

  26. Grazie mille, anche il tuo mi è piaciuto molto, è molto piacevole sia leggere che scrivere da un punto di vista insolito 😉

  27. Originale e ben descritto.
    Uno “spot” di sensibilità che lascia spazio alla speranza, forse un po’ troppo penalizzato dalla brevità.

  28. Ancora un racconto in cui il gli animali dimostrano un sensibilità superiore a quella degli uomini.
    Ben scritto e scorrevole.
    Complimenti

    marco

  29. Grazie ancora a tutti per i complimenti. Gli animali dimostrano questa sensibilità superiore perché, almeno a mio avviso, in molti casi ne hanno 😉
    La brevità era volutamente cercata, volevo un racconto denso di messaggio e concentrato di emozioni; i racconti di questo tipo, se troppo lunghi, possono risultare pesanti.

  30. Beh .. mi sembra che questo racconto dimostri che anche l’uomo (qui una donna .. Cinzia) sia in grado di dimostrare grande sensibilità! Come mi piace infatti questa empatia e immedesimazione … Complimenti Cinzia!

  31. Grazie davvero, sono contenta che al cagnolino bianco sia piaciuto Leo 🙂

  32. Si nota una buona capacità di scrittura, asciutta e avvincente. Mi è piaciuto molto, nel complesso.

  33. Grazie mille 😉

  34. Bellissimo questo racconto in cui il terribile e ahinoi attuale abbandono dei cani è visto con gli occhi “troppo buoni” del cane abbandonato. Un cane che ha avuto fortuna. E’ bello vedere che ogni tanto i buoni son premiati. Brava Cinzia!

  35. Grazie mille, almeno nei racconti il lieto fine in questi casi ci deve essere secondo me… anche come augurio per tutti i Leo 😉

  36. Bello. Interessante: la vita dal punto di vista dei cani.

  37. Grazie mille, sì l’ ho scritto proprio perché interessata a mostrare quello che secondo me è il punto di vista canino 😉

  38. Bell’argomento. Non è mai troppo presto per insegnare i principi fondamentali di convivenza. In senso lato, intendo, convivenza nel e col nostro universo e i suoi abitanti: ambiente, umani ed animali. Non avere paura di farlo leggere a dei bambini piccoli. Io di figli ne ho tre e ti garantisco che, se lo farai, ti stupirai della profonda sensibilità e della capacità di intuizione dei piccolissimi.
    Grazie per l’apprezzamento al mio racconto.

  39. Grazie! In realtà non ho partorito questo racconto come una storia per bambini, la scrittura è molto semplice e diretta poiché mi sono immedesimata nella parte di una cane 😉 Però sì, sono molto d’accordo sull’insegnare questi importanti principi ai giovanissimi, l’unica cosa è che non ho ancora mai scritto nulla per loro e preferirei prima crescere di mio per cercare di insegnare loro questi stessi principi in una maniera più delicata, proprio per la loro maggiore sensibilità (magari dopo avere avuto anche io più esperienza in materia bimbi 😀 )

  40. Mi è venuta la curiosità di leggerti visto che ci eravamo “incontrate” anche come opinione in un altro dibattuto racconto 😉

  41. Molto originale, scritto benissimo, ironico e coinvolgente.
    Nel finale sembra di vederlo Leo, che scodinzola con gli occhi lucidi, tutto contento di averli ancora tutti con sè, che l’estate non li ha rapiti.
    E’ un finale talmente bello, che fa dimenticare anche il piccolo dispiacere che il racconto sia già finito.
    Molto brava

  42. Grazie mille davvero! Sì, devo dire che in effetti tutto il raccontino si basa proprio su un finale lieto ma commovente. Anche io scrivendolo ho immaginato Leo visivamente per tutta la storia e sono contenta che anche i lettori riescano a vederlo, vuol dire che il mio scopo è stato raggiunto 🙂

  43. Dolce, tenero e commovente. Ottima poi la scelta del tempo presente, per coinvolgere maggiormente il lettore. Ti faccio tanti auguri per il Concorso!!! E grazie per aver commentato il mio racconto.

  44. Grazie mille! Anche io sul tuo mi sono commossa 🙂 tanti auguri anche a te sia per il concorso che per le altre pubblicazioni che mi sono capitate sotto il naso quando ho cercato il tuo nome 🙂

  45. BRAVA CINZIA! Forse mi ripeterò ma è un racconto scritto veramente bene, più una fiaba quasi, se non fosse che è la triste realtà! Molto scorrevole la tua scrittura, io ho due cani e ti assicuro che il problema mi tocca mooooolto da vicino. In bocca al lupo per il concorso!.

  46. Grazie mille!!! Vorrei tanto che questa tematica toccasse tutti 😉 crepi e in bocca al lupo anche a te! 😉

  47. Che è commovente, è già stato detto, ma pazienza, è proprio così! Mi è piaciuto questo racconto che potrebbe essere anche per bambini. Breve, semplice, come è giusto che sia, ma denso di significato. Hai reso benissimo il punto di vista del cane, le sue emozioni, la paura di essere di nuovo abbandonato e ho gradito il lieto fine. Bello!

  48. Grazie mille per i tanti e graditi complimenti! Sono contenta di essere riuscita a rendere il punto di vista di Leo, scrissi questo racconto di getto, forse ce l’avevo proprio dentro 😉

  49. Ciao Cinzia questo racconto mi era sfuggito e ti faccio i miei complimenti, mi sono emozionata e rimasta con il fiato sospeso sperando che anche i nuovi padroni non fossero crudeli come Michele.

  50. Grazie! Sono contenta di aver trasmesso delle emozioni e anche un po’ di suspense 🙂

  51. Bravaaa!!! Hai dato voce a chi non ce l’ha

  52. Grazie ancora Paola 🙂

  53. Cinzia!!!! Ma che bella sorpresa stamattina! COMPLIMENTI!!!
    Eccome se hai le carte in regola!!!!!!
    Ma che l’anno prossimo?! Qui ed ora!!! Goditi questo momento!
    Un abbraccio. Brava!

  54. Grazie mille Marcellaaaa 🙂 l’ho saputo ieri sera ma ancora devo ben rendermene conto! Grazie di tutto, rimaniamo in contatto 🙂 baci

  55. Grande Cinzia!!! AUGURONI!!!

  56. Grazie mille Matteoooooo!!!! 🙂 Leo manda 2 leccatine solidali a Paolo e Alessio 😉

  57. CINZIA, ma che bella sorpresa!!! Avevo già commentato positivamente il tuo racconto ma ora, sapendo che sei entrata in sostituzione di qualcun altro tra i 25 VINCITORI ne sono proprio contenta!!! Un contenuto che deve sensibilizzare molti, quello di questo tuo racconto ed io, che ho due cani, te ne sono infinitamente grata.
    NON SI POTREBBE COSTRINGERE TUTTI TUTTI A LEGGERRE IL TUO RACCONTO? magari molti capirebbero cosa vuol dire abbandonare gli animali così, come si butta la spazzatura.

  58. Grazie grazie grazie ancora Caterina 🙂 eh, magariiii 😀 sarebbe da stampare e appendere lungo tutte quelle strade in cui già in questo periodo inizia a consumarsi questa tragedia… Però nel mio piccolo ho già cercato di farlo arrivare a più gente possibile 😉

  59. Cara Cinzia la tua gioia è la nostra e credimi si sente tutta!!!!
    Un abbraccio ….sono molto felice!
    Emanuela

  60. Caterina? Ma poi con quella storia dell’organza come siamo messe????

  61. l’organza…

  62. Racconto molto carino. Complimenti!

  63. Grazie mille Emanuela e Silvia 😉
    Organza? Cosa sono queste parolacce sotto il mio racconto? Ahahahaha 😀

  64. l’organza è un soffice etereo lucente tessuto di seta…..non è affatto una parolaccia cara !!!! Un abbraccio

  65. Ahahah ok! 🙂 perdonate la mia ignoranza in materiaaa 😛

  66. Ciao Cinzia, ho letto ora il tuo racconto. L’ho trovato molto scorrevole e adeguato come linguaggio, su un tema molto attuale. Bella l’idea che il cane pensi che siano il caldo e l’estate i veri responsabili dell’abbandono, è anche verosimile.
    Forse ci poteva stare un colpo di scena finale, virando verso un nuovo abbandono in extremis da parte della nuova famiglia. Lo avrebbe reso durissimo da sopportare per il lettore, ma forse ancora più d’impatto emotivo.
    In ogni caso complimenti per la vittoria, ci vediamo a Roma e poi a Lucca!
    A presto,
    Luca

  67. Grazie mille! Era un po’ che non passavo da queste parti, ora leggo il tuo 🙂
    ahimé sarebbe stato duro da sopportare soprattutto per l’autrice un finale simile! Volevo dare proprio un messaggio di speranza, una doppia tragedia non è nel mio stile 🙂

  68. Cara Cinzia, leggo solo ora il tuo bellissimo racconto, vincitore nella scorsa edizione. E ti dico che la vittoria se la merita tutta. Non è facile per uno scrittore “snaturarsi” in qualcosa di diverso dall’essere umano e rimanere credibile. Tu ci sei riuscita benissimo. E leggendolo ho avuto l’impressione di “fiutare” l’odore del mare, proprio come Thor adesso Leo.
    A presto.
    Francesca

  69. Ciao Francesca, grazie mille davvero, sono molto contenta che ti sia piaciuto, ma non avevo dubbi, sono sicura che anche la principessa Ombretta lo avrebbe gradito 🙂 a presto!

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