Racconti nella Rete®

23° Premio letterario Racconti nella Rete 2023/2024

Premio Racconti nella Rete 2021 “Topino il pappagallino” di Donatella Guidorizzi (sezione racconti per bambini)

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2021

Carissimi bambini, eccomi a Voi!

Sono topino il pappagallino detto topo topo.

Badate bene miei cari che non sono un topolino, e non ho le piumine grigine ed i baffetti, ma mi chiamo topino, perché sono velocissimo proprio come la piccola rondine che porta il mio nome.

Ora vi racconto la mia storia.

Quando i miei amici mi hanno comprato, hanno subito aperto la porticina della mia gabbietta per farmi entrare nel loro mondo, ma io non sapevo volare, sbattevo di qua e di là, su e giù, dappertutto.

Ma dopo un po’ di tempo ho imparato, e, dalla mia gabbietta, mi lancio velocissimo lungo il corridoio della casetta per poi atterrare sopra la lampada di Gigi, il cuginetto, il mio pied a terre preferito, guai se non ci fosse, e poi riparto ed inseguo i miei amici ovunque.   

A dire il vero ho anche un altro punto di arrivo ed è la rotellina del termosifone della cucina, mi ci metto sopra e sono comodissimo!

Così guardo i miei amici mangiare e da lì posso volare sulle loro spalle.

Ebbene sì, sono un tormento, anzi un tormentone, con il mio becchino tiro loro i capelli e i colletti delle magliettine, ma io ho bisogno di giocare, sono piccolino!

Come sono vi chiederete?

Un bel uccellino!

Un piccolo inseparabile tutto colorato di verde, di azzurro, di rosso arancio e con qualche piumina grigio scuro sulla codina, ma proprio piccolino, con le zampettine anch’esse piccoline e due occhietti vispi e scuri.

Come passo le mie giornate vi domanderete?

Cari, carissimi bambini, mi piace molto cantare, e, sono intonatissimo, canto sempre con Elisa, tante, tante canzoni, la sua voce da usignolo mi fa sognare.

Amo Elisa e la sua “ Luce! “.

A volte, preso dal ritmo della musica, lancio il dondolino addosso alle sbarrette della gabbietta come se stessi suonando anch’io, e, mi diverto tanto.

Adoro i miei quattro dondolini, due rossi e due azzurri, sono tutti per me, e su di essi mi dondolo e mi riposo, ogni tanto però mi piace dormire come gli umani, e, mi corico bello disteso a pancina in giù sopra la fila di paletti, attaccati l’uno di fianco all’altro alle sbarrette della mia gabbietta, che bellezza!

Che soddisfazione!

Miei cari bambini, non posso non dirvi anche che sono un uccellino pulitissimo!

Mi piace fare il bagnetto e lavare le mie piumettine variopinte, ma non nelle vaschette per gli uccellini, in assoluta libertà sotto l’acqua che scende fina fina dal rubinettino del lavandino, che meraviglia!

E’ proprio come una doccettina fatta apposta per me, ma prima di lavarmi bevo anche qualche sorsettino d’acqua, ma poca poca, per questo sono stato soprannominato “ due sorsetti ”, che buffo!

Vero?

E quando mi sento in forma, adoro fare le caprioline, soprattutto, se nessuno mi guarda, sono bravissimo e velocissimo, non le conto, ma ne faccio tante, una dietro l’altra, a volte invece per divertire i miei amici, mi attacco con le zampine al tetto della gabbietta con la testina all’ingiù.

Non ho paura, anzi mi rilasso, ed è bello guardare il mondo capovolto.

Sono un acrobata!

Un vero equilibrista!

Nel mentre tutto tace e sento dei rumori che non capisco, mi spavento, e, allora mi agito e urlo “ qui qui qui ! ”, subito i miei amici arrivano in mio soccorso, ridendo e gridando anche loro “ qui qui qui ! “.

Lo so che mi prendono in giro, ma io non mi arrabbio, sono tanto buono, sono sempre allegro!

Vi confido, cari bambini, che anche noi pappagallini abbiamo bisogno di essere coccolati, e allora che cosa faccio?

Faccio “ l’aereo “.

Ebbene sì, mi attacco con le zampine quasi all’altezza del tettuccio della gabbietta, con una afferro la sbarretta e con l’altra il dondolino, mentre la testina e le alettine sfiorano il tettuccio, e rimango sospeso in alto come un piccolo aereoplanino.

Molto, molto carino!

I miei tesori mi vedono quasi subito, per fortuna, perché ho paura di precipitare, arrivano e mi chiamano <<Ciao topino, topo topo, topin topino, eccolo, l’aereoplanino!>>, e, mi soffiano sulle piumettine, ed io mi diverto tanto, mi sento in compagnia, sono felice!

Durante il giorno mi piace anche riposare, a volte mi metto in piedi sul palettino, appoggiato con il  pancino sul dondolino, altre volte invece rimango in piedi sul palettino con una zampina, e l’altra la nascondo sotto le piumettine, così sto tanto bene, anzi benissimo, finché non arrivano i miei amici e mi dicono <<Dov’è la zampina? Dov’è?>>, e, mi soffiano sulle mie belle piumine, allora per farli felici e per non perdere l’equilibrio, mi tocca tirare fuori la zampina, e addio riposino.

Adoro pure prendere il sole appoggiato ai miei dondolini, così sembro un piccolo ibis sacro in meditazione.

Ci sono dei giorni che mi diverto più di altri, perché passano a trovarmi le tortorine ciccione, il codirossino spazzacamino, il pettirossino, i piccioncini, ma anche le gazzine, i merletti canterini, i piccoli rondoni, o, la ballerina gialla, che camminando si dondola di qua e di là, bellissima e buffissima, oppure la piccola cinciallegra vivacissima ed intonatissima, per non parlare della falchina ki ki ki, che sembra un ventaglietto sospeso nell’aria, mentre di notte arriva la civettina che canta chiù chiù chiù e lo fa per me, solo per me!

Tutti gli uccellini, ma proprio tutti, sono uno spettacolo della natura!

La sorpresa più grande per voi cari, carissimi bambini è che io non appartengo al mondo della fantasia, ma esisto davvero, sono topino il pappagallino, detto topo topo o topin topino, amico di umani e uccellini, e quest’anno ho trascorso la mia tredicesima primavera.

Che bello ! direte.  

Oh sì, è bello davvero!

Anzi bellissimo!

Che felicità!

Che allegria!

Che soddisfazione!

Dedicato a Pettino il pettirossino coraggioso, ovunque sia.

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