Racconti nella Rete®

Il primo giorno di scuola è difficile per tutti. Vorresti scappare.  Non conosci

nessuno e tutti però sembrano scrutarti.

Alcuni  hanno  la  fortuna  di  conoscersi da prima e quindi si siedono vicini,

formando spesso gruppi in cui nessuno sembra possa entrare.

A me è toccato un posto in cui la solitudine rende tutto più difficile.  Non sai

dove rivolgere lo sguardo.

Pensavi  ormai  non  succedesse  più  ma  ogni  volta  la  stessa sensazione

di non farcela.

Non  era  infatti  in assoluto il primo giorno ma era come se lo fosse  perché

la classe era  quell’anno  tutta  nuova. Non  sai  se  provare  con  una  scusa

a parlare  con  qualcuno,   magari  scherzando  per  far  breccia  poi  su tutti,

oppure  assumere  un  atteggiamento  quasi  ostile  per  metterti al riparo da

qualsiasi presa in giro.

Al  solito  però per porre fine a quell’attesa decidi di iniziare la lezione come sempre.

«Allora faccio l’appello così incominciamo a conoscerci e vediamo se ci sono

assenti» dico ad alta voce cercando di richiamare l’attenzione.

«Io sono assente!» esclama  qualcuno  in  mezzo  all’aula  suscitando  subito

risate.

«Non ti preoccupare avevo intenzione di interrogarti domani»   rispondo  io

con ironia.

Più  di  uno  mi guarda allora sorridendo.  Forse  qualcosa  hanno  imparato,

forse qualcosa ho già insegnato.